Chiodo

montagna bresciana, bottega di fabbro (#frér#)

Chiodo

Descrizione

Ambito culturale: montagna bresciana, bottega di fabbro (#frér#), Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: chiodo

Materia e tecnica: ferro (forgiatura)

Misure: 7.3 cm

Descrizione: L'asticciola metallica è aguzza all'estremità inferiore e munita di capocchia rotonda a quella superiore

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, p. 34) informa che il burro estratto dalla zangola veniva dapprima impastato per espurgare tutto il latticello e, quindi, modellato in panetti del peso di diversi chilogrammi, detti #balle del burro#. Quest'operazione veniva soltamente compiuta mescolando e sbattendo il burro in un secchiello di legno, oppure battendolo con un'assicella rettangolare o con un pezzo di legno munito di manico, il battiburro. Esso poteva presentare dei rilievi con i quali si imprimevano sulla superficie dei motivi ornamentali. Questi ultimi potevano anche essere ottenuti per mezzo di appositi bastoncini (#recamadure#, #segnarole#) o con un rullo di legno intagliato (#rigadùr dè le bàle#) o, ancora, per mezzo di una rotella con manico. I panetti di burro erano realizzati per uso famigliare o per la vendita al minuto.
G. Sebesta (1991, pp. 486-490) scrive che la pasta di burro veniva premuta, manipolata con forza e strizzata sollevandola e gettandola violentemente sul piano.

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2003)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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