Staio
pianura bresciana
Descrizione
Ambito culturale: pianura bresciana, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: staio
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, piallatura, inchiodatura); ferro (forgiatura, brasatura)
Misure: 14.2 cm x Ø 30 cm
Descrizione: Il contenitore è di forma cilindrica. Il fondo è piatto, inchiodato alla sponda che è costituita da due pezzi di legno ricurvi. Il passante livellatore in ferro corre lungo il diametro del recipiente ed alle due estremità è fissato alle pareti mediante inchiodatura
Notizie storico-critiche: G. Sebesta (1991, p. 189) riferisce che nelle valli di montagna lo staio misurava biade, grani, legumi secchi. Lo strumento ha variato dimensioni e capacità a seconda dei tempi e dei luoghi. Era solitamente a doghe o formato da un solo pezzo di legno, cerchiato in ferro.
E. Morelli (1992, p. 38) afferma che, nelle zona montana del Bresciano, lo staio serviva per misurare grano, avena, granoturco, orzo, ecc. ed aveva capacità di contenimento differenti a seconda delle diverse località.
G.B. Muzzi (2001, p. 80) informa che le misure della capacità degli stai si riferivano a un contenuto presumibilmente liquido (ettolitro, doppio decalitro, decalitro, litro, mezzo litro, doppio decilitro), nonostante venissero utilizzate per i prodotti agricoli solidi. Nella pianura bresciana, venivano prevalentemente usati per misurare frumento e granoturco.
Fonti di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2003)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-00633/
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