Incannatoio
montagna bresciana
Descrizione
Ambito culturale: montagna bresciana, Lombardia
Cronologia: sec. XIX seconda metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: incannatoio
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, tornitura, inchiodatura, filettatura); ferro (stampo); spago (cordatura); cotone (filatura, torcitura)
Misure: 60.5 cm x 77.5 cm
Descrizione: L'incannatoio è verticale e a pedale. La girella, assicurata ad uno dei tre piedi di sostegno, viene azionata per mezzo di una manovella collegata alla biella. Quest'ultima è collegata al pedale, inserito tra due piedi di sostegno del filatoio. Il cavo di trasmissione passava da una parte entro il cerchione della girella e, dall'altra, entro una piccola rotella posta sul dispositivo di incannatura, che appoggia su una base di forma trapezoidale. Al centro di tale piccola rotella passa un asse portante orizzontale, assicurata a due sostegni laterali verticali, entro cui è inserito orizzontalmente il rocchetto
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, p. 273) informa che la transizione dal fuso incannatore all'incannatoio corrisponde a quella dal fuso al filatoio, poiché anziché azionare a mano l'asta su cui poggiavano le spole essa veniva fatta ruotare mediante una girella dotata di cavo di trasmissione perpetuo. Lo studioso sostiene che non vi sono particolari differenze tra filatoio ed incannatoio, poiché l'asse orizzontale in ferro poteva servire sia per incannare sia per filare, sicché, negli anni Venti del Novecento, non era infrequente trovare vecchi filatoi usati solo per incannare.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2003)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-00739/
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