Navetta di telaio
Descrizione
Cronologia: sec. XX metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: navetta di telaio
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, piallatura, tornitura, filettatura); lega metallica (stampo, filettatura); filo di cotone (filatura); lana (taglio, sbiancatura, cardatura)
Misure: 4.6 cm x 42.7 cm x 3.6 cm
Descrizione: L'oggetto è a sezione ellittica, dalle estremità munite di punte metalliche. Lo spazio interno è cavo. All'interno, è assicurata la spola in legno e lega metallica attorno a cui è avvolto del filo di cotone di colore verde chiaro, protetta da della lana incollata alle pareti. Lungo i lati maggiori, sono praticati due fori di forma ovale
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 285-286) scrive che quasi ovunque, negli anni Venti del Novecento, la navetta veniva inserita a mano, anche se in Italia settentrionale esistevano dei dispositivi di inserimento meccanico, muniti di tiranti di spago che scorrevano entro apposite guide, i lancianavetta.
G. Bergomi (audiocassetta n° 6, lato A) ricorda di aver recuperato incastellatura, subbi, sospensione dei licci, dispositivo di tensione e dispositivo di inserimento della navetta di un antico telaio appartenuto ad una famiglia di Nadro (Valle Camonica).
Fonti di documentazione: 2/3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2003)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-00760/
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