Interruttore rotativo
ambito europeo
Descrizione
Ambito culturale: ambito europeo
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: interruttore rotativo
Materia e tecnica: ceramica (stampo, cottura); lega metallica (stampo); fibra sintetica (stampo)
Misure: 4.5 cm x Ø 5.2 cm
Descrizione: L'interruttore è a forma cilindrica, dotato alla sommità di una rotella e di due fori circolari per l'inserimento di viti metalliche, mentre lungo la sponda di quattro fori rettangolari
Notizie storico-critiche: L'informatore F. Albertini (audiocassetta n° 8, lato A), dal 1958 al 1977 dipendente della ditta di interruttori AVE di Vestone (Bs), riferisce che alla metà del Novecento il materiale maggiormente usato nella fabbricazione di interruttori, tabacchiere e fusibili era la ceramica. Successivamente, la bachelite andò progressivamente a sostituire la ceramica e il legno, poiché la produzione era assai meno costosa e forniva scarti in quantità inferiore. I fili di cotone della #treccia# servivano come isolanti dei fili metallici. L'interruttore in oggetto differisce dagli altri perché dotato di un disco isolante in fibra sintetica. "v"
Fonte di documentazione: 4
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2003)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-01083/
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