Coltello da petto

ambito bresciano, (lama) bottega di fabbro ferraio (#frér#), (impugnature) bottega di tornitore (#turnidùr#)

Coltello da petto

Descrizione

Ambito culturale: ambito bresciano, (lama) bottega di fabbro ferraio (#frér#), (impugnature) bottega di tornitore (#turnidùr#), Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività artigianali

Tipologia: coltello da petto

Materia e tecnica: ferro (forgiatura, molatura); legno (taglio, scortecciatura, intaglio, tornitura)

Misure: 35.2 cm

Descrizione: L'utensile è formato da una lama rigida diritta, affilata lungo il bordo inferiore. Alle due estremità, essa è inserita entro due pomoli in legno tornito

Notizie storico-critiche: G. Sebesta (1991, pp. 589-590) riferisce che i coltelli da petto, che potevano essere provvisti di una lama arcuata, diritta con semicerchio e semicerchi centrali, servivano anche per sagomare le traverse dei rastrelli, prima della foratura mediante trapani a menarola.
G. Sulzenbacher (2002, p. 19) informa che tali arnesi figuravano anche tra gli strumenti del carradore. Per la costruzione delle ruote, infatti, egli si serviva dei comuni attrezzi da falegnameria.
Fonti di documetazione: 3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2003)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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