Battiburro
montagna bresciana, bottega di falegname
Descrizione
Ambito culturale: montagna bresciana, bottega di falegname, Lombardia
Cronologia: sec. XIX seconda metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: battiburro
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sgrossatura, piallatura, intaglio, foratura); legno (levigatura)
Misure: 15 cm x 28.6 cm x 2 cm
Descrizione: Paletta ricavata entro un unico pezzo di legno, di forma rettangolare, dal fronte impreziosito con decorazioni eseguite ad intaglio. Al centro di uno dei lati minori vi è un manico per la presa, a sezione trapezoidale, forato all'estremità.
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, p. 34) informa che il burro estratto dalla zangola veniva dapprima impastato per espurgare tutto il latticello e, quindi, modellato in panetti del peso di diversi chilogrammi, detti "balle del burro". Quest'operazione veniva soltamente compiuta mescolando e sbattendo il burro in un secchiello di legno, oppure battendolo con un'assicella rettangolare o con un pezzo di legno munito di manico, il battiburro. Esso poteva presentare dei rilievi con i quali si imprimevano sulla superficie dei motivi ornamentali. Questi ultimi potevano anche essere ottenuti per mezzo di appositi bastoncini
("recamadüre") o con un rullo di legno intagliato ("rigadùr dèle bàle").
G. Bergomi (audiocassetta n° 4, lato A) ricorda che i mandriani delle montagne bresciane, bergamasche e trentine quando si recavano a svernare nella pianura portavano con sé gli strumenti necessari alla produzione di burro e formaggio.
Fonti di documentazione: 2/ 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO040-02681/
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