Battiburro

montagna bresciana, bottega di falegname

Battiburro

Descrizione

Ambito culturale: montagna bresciana, bottega di falegname, Lombardia

Cronologia: 1881

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: battiburro

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sgrossatura, piallatura, intaglio, foratura); legno (levigatura)

Misure: 19 cm x 24.5 cm x 1.9 cm

Descrizione: Paletta ricavata entro un unico pezzo di legno, di forma rettangolare, dal fronte impreziosito con decorazioni eseguite ad intaglio. Al centro di uno dei lati minori, dove è stato realizzato un foro, vi era il manico per la presa.

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, p. 34) informa che il burro estratto dalla zangola veniva dapprima impastato per espurgare tutto il latticello e, quindi, modellato in panetti del peso di diversi chilogrammi, detti "balle del burro". Quest'operazione veniva soltamente compiuta mescolando e sbattendo il burro in un secchiello di legno, oppure battendolo con un'assicella rettangolare o con un pezzo di legno munito di manico, il battiburro. Esso poteva presentare dei rilievi con i quali si imprimevano sulla superficie dei motivi ornamentali. Questi ultimi potevano anche essere ottenuti per mezzo di appositi bastoncini
("recamadüre") o con un rullo di legno intagliato ("rigadùr dèle bàle").
G. Bergomi (audiocassetta n° 4, lato A) ricorda che i mandriani delle montagne bresciane, bergamasche e trentine quando si recavano a svernare nella pianura portavano con sé gli strumenti necessari alla produzione di burro e formaggio.
Fonti di documentazione: 2/ 3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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