Frangicagliata
montagna bresciana
Descrizione
Ambito culturale: montagna bresciana, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: frangicagliata
Materia e tecnica: legno (potatura, taglio, scortecciatura, intaglio, foratura, levigatura); legno (commettitura)
Misure: 57.5 cm
Descrizione: Bastone a sezione circolare alla sommità adibita a manico di presa e a sezione quadrata lungo il resto della superficie. In essa sono stati eseguiti fori entro i quali sono inseriti ortogonalmente dei chiodi lignei.
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, pp. 40-41) informa che la presenza del frangicagliata era testimonianza dell'importanza della produzione del formaggio. In Lombardia era frequente l'uso del manufatto costituito da un bastone di abete rosso e da chiodi in esso commessi e disposti in senso ortogonale. Tra i vari tipi di questo strumento, quello in legno con chiodi disposti ortogonalmente era il più diffuso tra i malgari delle Alpi, quasi ovunque nei Grigioni e nel Ticino, fraquente in Piemonte, Lombardia e Veneto.
G. Bergomi (audiocassetta n° 4, lato A) ricorda che i mandriani delle montagne bresciane, bergamasche e trentine quando si recavano a svernare nella pianura portavano con sé gli strumenti necessari alla produzione di burro e formaggio.
Fonti di documentazione: 2/ 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO040-02695/
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