Badile

Descrizione

Ambito culturale: pianura bresciana; Italia, Lombardia

Cronologia: sec. XX iniziosec. XX inizio

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: badile

Materia e tecnica: legno (potatura, sramatura, scortecciatura); ferro (riscaldamento, battitura, forgiatura, saldatura a caldo, tempratura); ferro (molatura)

Misure: 150 cm (intero)

Descrizione: L'attrezzo è costituito da un manico cilindrico (mànech) diritto, inserito all'estremità più larga nell'occhio della pala. Essa è di forma triangolare, leggermente concava all'interno e inclinata rispetto al manico.

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, pp. 85-87) riferisce che il manico in legno del badile, lungo 120-180 cm., arrivava solitamente all'altezza delle spalle ed era spesso incurvato, raramente dritto. Era fissato ad una lama leggermente curva e concava all'interno, più larga in alto, terminante di solito con una punta leggermente arrotondata e dal lato superiore orizzontale. Nella pianura lombarda, la lama poteva assomigliare anche a quella di una vanga rettangolare, sebbene più grande.
Dino Gregorio (1980) scrive che la lama del badile era più leggera di quella della vanga, non dovendo penetrare nel terreno. Il manico era leggermente curvo per facilitarne il sollevamento. La distanza di trasporto o sbraccio poteva arrivare a tre metri di distanza in orizzontale e a un metro e mezzo in verticale. In dieci ore si potevano paleggiare da dieci a quindici metri cubi di terreno.
Fonti di documentazione: 2/ 3

Collocazione

Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"