Staio
ambito bresciano
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: staio
Materia e tecnica: ferro (riscaldamento, taglio, curvatura, bollitura)
Misure: 70.8 cm x Ø 52 cm (intero)
Descrizione: Contenitore di forma troncoconica, le cui sponde sono formate da un'unica lamina metallica dalle estremità unite mediante chiodi in ferro. Il fondo è piatto. Alla sponda sono inchiodati tre cerchi, uno lungo la bocca, uno al centro, a cui sono state applicate due maniglie di presa, e uno sul fondo.
Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2001, pp. 64, 80) ricorda che la trebbiatura coinvolgeva gran parte dei lavoratori dell'azienda agricola: alcuni buttavano coi forconi i covoni (cöe) sull parte posteriore della macchina trèbiå/ màchinå dè bàter), dove altri addetti toglievano il laccio (lasì) e inserivano steli e spighe del frumento in una bocca che li portava agli ingranaggi sgranatori interni alla macchina. La trebbia compiva un'operazione complessa: staccava le spighe dagli steli, che venivano poi imballati, toglieva la pula (bölå) dalle cariossidi e smistava l'una verso un'uscita laterale e le altre ad un condotto posteriore. Sotto di esso veniva posto l'ettolitro. Quando l'ettolitro era pieno, due robusti lavoratori lo rovesciavano in sacchi di canapa; un altro legava il sacco e con un carrello (caratì dèi sac) li portava a destinazione accanto alla scala che saliva al granaio (granér). Il sacco veniva quindi caricato sulle spalle e portato nel granaio. Le misure della capacità degli stai si riferivano a un contenuto presumibilmente liquido (ettolitro, doppio decalitro, decalitro, litro, mezzo litro, doppio decilitro), nonostante venissero utilizzate per i prodotti agricoli solidi. Nella pianura bresciana, venivano prevalentemente usati per misurare frumento e granoturco.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/v2010-00054/
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