Scure
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metàsec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: scure
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sgrossatura, levigatura); ferro (riscaldamento, battitura, forgiatura, molatura)
Misure: 24.5 cm x 95 cm (intero)
Descrizione: L'estremità anteriore di un lungo manico a sezione ovale è inserita entro l'occhiello del ferro della lama, a sezione trapezoidale e dal filo di taglio esterno.
Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2001, pp. 86-87) scrive mediante la scure si ottenevano ceppi e stecche (stàbie e stèle) da bruciare sul fuoco o nella stufa. Le specie delle piante della pianura bresciana erano assai numerose: il pioppo (àlberå), il pioppo cipressino (àlberå pìnå), il gelso (mur), il platano (plàten), l'ontano (onés), la robinia (rubì), il salice (sàles), il sambuco (sambüc), la sanguinella (sanguanì), la quercia (rùer), il noce (nus), ed altri. Le piante erano di proprietà del padrone del fondo e costituivano parte in natura delle paghe dei salariati. Il padrone, inoltre, decideva se consentire o meno di lavorare i rami per realizzare i manici degli attrezzi agricoli, mentre assentiva a raccogliere i rami che seccavano spontaneamente sui platani o sui pioppi cipressini.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/v2010-00089/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).