Rastrello
Descrizione
Ambito culturale: pianura bresciana; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metàsec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: rastrello
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sgrossatura, foratura); ferro (riscaldamento, forgiatura, inchiodatura)
Misure: 32.2 cm x 150.3 cm (intero)
Descrizione: Oggetto costituito da un lungo manico a sezione ovale, commesso all'estremità inferiore al centro del regolo trasversale, in cui sono stati inchiodati undici rebbi in ferro leggermente ricurvi tra loro paralleli.
Notizie storico-critiche: Dino Gregorio (1979) riporta che il rastrello dai denti in ferro serviva per lavori di maturamento e coltivazione: affinare e spianare la superficie del terreno precedentemente lavorato; ricoprire il seme; effettuare leggere sarchiature; riunire materiali sciolti come fogliame, foraggio, strame, paglia, fieno. Potevano essere usati anche per lavori di orticoltura e giardinaggio.
G.B. Muzzi (2003, p. 63) informa che la raccolta delle foglie non poteva essere effettuata con i rastrelli da fienagione dai rebbi in legno, sia perché le foglie erano molto più resistenti dell'erba sia perché era molto forte l'attrito dei sassi e delle pietre che si trovavano sul terreno ai piedi delle piante.
Fonti di documentazione: 2/ 3
Collocazione
Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/v2010-00096/
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