Spelaiatrice
Descrizione
Ambito culturale: pianura bresciana; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metàsec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: spelaiatrice
Materia e tecnica: legno (taglio, intaglio, inchiodatura); ferro (laminatura, piegatura)
Misure: 44.5 cm x 63 cm x 14 cm (intero)
Descrizione: Cassetta rettangolare, munita di sponde su tre lati, su cui sono fissati cinque tondini, inseriti esternamente in cinque rispettivi ingranaggi lignei, mossi da una manovella piegata ad angolo retto.
Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2001, p. 121) informa che dopo la sbozzolatura i bachi da seta andavano ripuliti della bavella (baèlå), il filo dello strato esterno del bozzolo da scartare, prima di consegnarli ad una filanda. Per evitare di doverli ripassare a mano uno per uno, si ricorreva all'aiuto della spelaiatrice. La bavella veniva conservata e usata per imbottire piumini e cuscini.
Fonti di documentazione: 3
Collocazione
Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/v2010-00143/
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