Sgrappolatrice
Italia settentrionale
Descrizione
Ambito culturale: Italia settentrionale
Cronologia: sec. XX metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: sgrappolatrice
Materia e tecnica: legno (taglio, inchiodatura, pittura); ferro (stampo)
Misure: 51.5 cm x 127 cm x 34.5 cm (intero)
Descrizione: Tramoggia dipinta di rosso a forma di piramide tronca rovesciata, poggiante su due stanghe lignee parallele, al cui interno due rulli cilindrici vengono mossi da ingranaggi azionati da una grande manovella esterna a forma di volante, munita di maniglia.
Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2003, p. 26) informa che i rulli, dotati di spuntone, strappavano i chicchi d'uva dai graspi. La macchina sostituì la pigiatura dell'uva coi piedi nei tini sul carro.
M. Capra (2008, p. 19) riferisce che, a metà del Novecento, nelle grandi aziende agricole bresciane la spremitura dell'uva avveniva già con la moderna macchina pigiatrice nel cortile della casa padronale.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/v2010-00171/
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