Pettine

Pettine

Descrizione

Ambito culturale: ambito bresciano; Italia, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metàsec. XX prima metà

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: pettine

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sgrossatura, foratura, levigatura); ferro (riscaldamento, forgiatura, inchiodatura)

Misure: 15 cm x 47.7 cm x 7.7 cm (intero)

Descrizione: Tavola lignea, intagliata e dipinta al centro dove sono inseriti numerosi aculei a file parallele che formano un quadrato, munita di due fori a mezzaluna alle due estremità che fungono da maniglia di presa.

Notizie storico-critiche: Dino Gregorio (1979) riporta che la fibra lunga del lino veniva filata e tessuta. Lo scarto, ossia la stoppa, serviva per imbottire gli stivali e tenere caldo ai piedi d'inverno, per avvolgere i tappi delle botti, per tappare i buchi, ecc.
P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 241-244) scrive che la pettinatura, uguale per la canapa e per il lino, era l'ultima operazione atta a liberare le fibre dalle ultime impurità. Nella maggior parte dei casi, si usavano a tal fine due tipi di pettine: uno, dai denti lunghi e radi, che permetteva una prima pettinatura grossolana della fibra, dalla quale si divideva la stoppa, ed uno, dai denti più fitti e corti, usato per la seconda e la terza pettinatura. La disposizione degli aculei in ferro, il più possibile a distanza regolare, poteva formare un quadrato o un rettangolo.
Fonti di documentazione: 2/ 3

Collocazione

Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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