Filatoio
pianura bresciana
Descrizione
Ambito culturale: pianura bresciana; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: filatoio
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sgrossatura, tornitura, levigatura)
Misure: 48.5 cm x 67 cm x Ø 31.5 cm (intero)
Descrizione: Filatoio verticale e a pedale. La girella viene azionata per mezzo di una manovella collegata alla biella. Quest'ultima è collegata al pedale, inserito tra le gambe d'appoggio. Il cavo di trasmissione passa da una parte entro il cerchione della girella e, dall'altra, entro la scanalatura praticata nella spola che funge da rocchetto del fuso. Il dispositivo di filatura, posto sopra la girella, è costituito da un'asse portante orizzontale e da due sostegni laterali verticali, entro cui è inserito orizzontalmente il fuso. Esso è solidale con le alette.
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 256-264) informa che, a seconda del sistema che muoveva la girella, si parla di filatoio a mano o a pedale. Mentre nella filatura a mano l'operazione di torcitura doveva essere continuamente interrotta per avvolgere il filo sul fuso, nel filatoio a pedale si poteva filare senza interruzione, poiché il filo veniva torto e contemporaneamente avvolto. Tutti i filatoi a pedale potevano essere impiegati per lana, canapa e lino. Laddove si era in possesso di diversi tipi di filatoi, i più vecchi e rudimentali si usavano per filare la lana e per torcere ed incannare, mentre quelli più recenti ed efficienti per la canapa, il lino ed i filati più fini. Il filatoio verticale a pedale munito di una girella leggera trasversale e poggiante su un piede a forma di sgabello era il più moderno ed evoluto tra i filatoi.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/v2010-00211/
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