Tosatrice per cavalli

ambito italiano

Tosatrice per cavalli

Descrizione

Ambito culturale: ambito italiano

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: tosatrice per cavalli

Materia e tecnica: ferro (stampo, molatura); legno (taglio, sgrossatura, piallatura, levigatura)

Misure: 10.5 cm x 26.5 cm (intero)

Descrizione: L'attrezzo è composto da due piatti dentati, chiamati pettini, che scorrono uno sopra l'altro attraverso il movimento dei manici, incernierati sui piatti stessi e tenuti in guida da una vite.

Notizie storico-critiche: Dino Gregorio riporta che l'attrezzo è del tutto simile a quello utilizzato dai barbieri per radere i capelli e che la differenza consiste nella dimensione. Riporta, inoltre, che l'attrezzo veniva azionato con entrambe le mani (come per la cesoia da siepe) e serviva a radere il pelo dei cavalli durante il periodo estivo.
G.B. Muzzi (2003, vol. I, p. 112) informa che il cavallante, quando portava i cavalli dal fabbro per la ferratura o la medicazione, faceva tosar loro anche il pelo, soprattutto all'avvicinarsi dell'estate. Molti cavallanti, invece, effettuavano essi stessi la tosatura in cascina.
Fonti di documentazione: 2/3

Collocazione

Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"

Credits

Compilazione: Gregorio, Michela (2017)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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