Sottopancia
pianura bresciana
Descrizione
Ambito culturale: pianura bresciana; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: sottopancia
Materia e tecnica: ferro (stampo, curvatura); cuoio (tintura, taglio, cucitura, foratura, ricamo); legno (taglio, tornitura)
Misure: 13 cm x 254 cm (intero)
Descrizione: Finimento costituito da due strisce di cuoio unite tra loro tramite cucitura a mano e munite di due cinturini laterali con fibbie e fori per la regolazione.
Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2003, vol. II, p. 72) informa che l'asino o il mulo sono stati per secoli il sostegno dell'uomo e gli hanno alleviato sicuramente il peso dei lavori agricoli e del trasporto, in genere. Il sottopancia doveva tenere fisso il basto sulla schiena e non permettergli di scivolare a destra o a sinistra. Per poterlo ben tendere e fare in modo che non avesse agio, il contadino dava un colpo di ginocchio nella pancia dell'animale che, per un attimo, tratteneva il respiro. In quell'attimo si tirava la cinghia al massimo sfruttando la minor circonferenza del tronco dell'animale.
Luigi Migliorati (2017) riferisce che il sottopancia è stato rinforzato con due strisce di cuoio, cucite a mano con lo spago. In origine il sottopancia era decorato con una striscia di cuoio (correggia) infilata in appositi tagli. Ora rimane solo qualche frammento di decorazione. Probabilmente a causa dell'usura dell'originale un cinturinio è stato realizzato in un secondo momento.
Fonti di documentazione: 2/ 3
Collocazione
Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"
Credits
Compilazione: Gregorio, Michela (2017)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/v2010-00366/
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