Mastello

ambito scalvino

Descrizione

Ambito culturale: ambito scalvino

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: mastello

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sagomatura, piallatura); ferro (riscaldamento, battitura, forgiatura, tranciatura, piegatura)

Misure: 82 cm x Ø 78 cm

Descrizione: L'oggetto è un contenitore troncoconico, con fondo circolare, formato da una serie di assi. Lungo il margine superiore fuoriescono quattro assi diametralmente opposte; all'interno di due di esse è stato praticato un foro circolare. Il manufatto è circondato da tre anelli metallici.

Notizie storico-critiche: Sotto il portico antistante la casa, solitamente si teneva un grande mastello di legno per il bucato. La maggior parte di questi manufatti, di varia grandezza e dimensione ma generalmente di forma rotonda, aveva due manici; alcuni ne avevano tre, più raramente ne avevano quattro, come quello in esame. Altri ancora, soprattutto quelli di grandi dimensioni, ne erano privi. Questi manici venivano usati come appoggio per l'asse da lavare. Per fare il bucato, le donne usavano acqua bollente, liscivia (cenere), sapone e spazzola. Generalmente il bucato veniva fatto a cadenza settimanale, quello di lenzuola ed altra biancheria invece veniva effettuato più raramente, con diversi passaggi di liscivia successivi. I panni venivano poi stesi al sole.
Identificativo: NI.

Collocazione

Schilpario (BG), Museo Etnografico