Baule
ambito scalvino
Descrizione
Ambito culturale: ambito scalvino
Cronologia: secc. XIX/ XX fine/inizio
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: baule
Materia e tecnica: legno; corda
Misure: 90 cm x 40 cm x 51 cm
Descrizione: Questo baule, dalla forma rettangolare, è realizzato in legno. Sui fianchi ci sono delle maniglie di corda, sul fronte, appena sotto il coperchio, si trova il buco per la chiusura con chiave.
Notizie storico-critiche: La durezza delle condizioni di vita e lÂ'esiguità delle risorse constrinsero gli abitanti della Valle a prendere la strada dellÂ'emigrazione, un fenomeno di massa che si sviluppò soprattutto tra il 1890 e il 1920. Di fatto anche durante il ventennio fascista, quindi dopo la Prima guerra mondiale, molti, contrari al regime, emigrarono. Le mete di destinazione erano diverse; si andava principalmente in America ma anche in altri paesi quali Sardegna (dove cÂ'erano le miniere di ferro), Francia (soprattutto i boscaioli, lavoratori molti importanti visto che con il legname si produceva il carbone con cui fondere il minerale estratto), Svizzera (dove venivano impiegati nelle fabbriche), Argentina (dove praticavano lÂ'allevamento) e Australia (dove erano impiegati nelle miniere dÂ'oro allÂ'inizio del `900). LÂ'America, che a causa del basso livello di scolarizzazione degli emigranti era chiamata LA MERICA, nome riportato per altro sul baule qui in esame, era considerata un paradiso, una realtà idilliaca adatta per fare fortuna. Lì, gli immigrati venivano impiegati nelle campagne e nelle vaste piantagioni. Per fare questi lunghi viaggi, i migranti non usavano valigie bensì dei bauli da viaggio, di cui si conservano altri esempi in Museo, che dovevano contenere lo stretto necessario.
Identificativo: C264.
Collocazione
Schilpario (BG), Museo Etnografico
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2017); Fracassetti, Lisa (2017)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/y3010-00244/
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