Navetta di telaio

ambito scalvino

Navetta di telaio

Descrizione

Ambito culturale: ambito scalvino, Lombardia

Cronologia: sec. XX primo quarto

Categoria: attività artigianali

Tipologia: navetta di telaio

Materia e tecnica: legno (sagomatura); metallo

Misure: 4.5 cm x 22 cm x 3 cm

Descrizione: Piccolo manufatto in legno di forma affusolata a due punte con un incavo centrale contenente una spoletta di filo: la forma aerodinamica e le punte rivestite di metallo servivano ad agevolare il lancio della navetta (spoletta volante), nel caso il telaio fosse fornito del congegno per lanciare le navette.

Notizie storico-critiche: A conclusione della filatura, il filo di trama viene avvolto su bobine dette spole, che sono poi inserite nella navetta. Il filato dell'ordito viene avvolto, invece, su supporti più grandi, più adatti alle successive operazioni. La navetta viene lanciata da un lato all'altro dell'ordito da un apposito congegno posizionato sul porta pettine (cassa battente) del telaio. Correndo velocemente attraverso il passo (il varco aperto tra la serie dei fili di ordito pari e quelli dispari), scivola sulla serie inferiore, srotolando il filato della trama e va a collocarsi sull'altro lato del telaio nell'apposito alloggiamento da dove verrà lanciata alla battuta successiva. Il lancio era ottenuto, nei primi telai meccanizzati, tirando una maniglia che azionava la molla di lancio, successivamente l'operazione divenne completamente automatica.
P. Scheuermeier (1980, vol. II, p. 285) testimonia che negli anni '20 del Novecento in Italia settentrionale erano diffusi i lancianavetta, che erano dei dispositivi di inserimento meccanico delle trame, muniti di tiranti di spago che scorrevano entro apposite guide. Permettevono alla tessitrice di azionare il movimento della navetta con una sola mano e di risparmiare tempo.

Collocazione

Schilpario (BG), Museo Etnografico

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2017); Fracassetti, Lisa (2017)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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