Baule
ambito scalvino, bottega artigianale
Descrizione
Ambito culturale: ambito scalvino, bottega artigianale, Lombardia
Cronologia: sec. XIX fine
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: baule
Materia e tecnica: legno; ferro (laminatura)
Misure: 51 cm x 26.5 cm x 38 cm (1 boccia)
Descrizione: L'oggetto è un baule con struttura in legno rinforzata da lamine metalliche, fissate con chiodini. Sui fianchi due piccole maniglie metalliche mobili. Chiusura sul fronte con placca metallica e gancio da fermare con lucchetto.
Notizie storico-critiche: Questo baule di piccole dimensioni, come gli altri manufatti simili conservati nel Museo, è una donazione fatta dai figli degli emigranti tornati a Schilpario per conoscere il paese di origine dei genitori. L'emigrazione dalla Val di Scalve fu un fenomeno di massa che si sviluppò tra il 1890 e il 1920, lasciando tracce visibili. Il breve ciclo vegetativo montano e la scarsa fertilità del territorio rendevano insufficiente il portato economico dell'agricoltura, spingendo la popolazione locale a emigrare per la miseria, per la sottoccupazione e per l'aspettativa di migliorare le proprie condizioni. Prima della Grande Guerra dalla Val di Scalve parecchi si spostarono come braccianti e operai nella bassa Pianura Padana, boscaioli, minatori e muratori in Francia e in Lussemburgo, muratori e falciatori in Svizzera, un numero inferiore ma pur sempre consistente negli Stati Uniti. Dopo la guerra un buon numero si diresse in Australia per lavorare nelle miniere d'oro.
Collocazione
Schilpario (BG), Museo Etnografico
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2017); Fracassetti, Lisa (2017)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/y3020-00007/
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