Croci astili
Nel Museo Valtellinese di Storia ed Arte di Sondrio sono conservate alcune croci di manifattura lombarda provenienti da paesi della provincia. Sono schedate nella sezione Opere e oggetti d’arte, tipologia Arredi liturgici. Esse rappresentano un saggio degli stili dal romanico al barocco.
(sec. XVIII; ottone argentato e dorato; altezza 125 cm)
Croce astile proveniente anch’essa dalla chiesa parrocchiale di Sant’Omobono in Carona.
Le croci del Museo di Sondrio, di provenienza e proprietà ecclesiastica, fanno parte del Museo Diocesano di Arte Sacra di Como, sezione di Sondrio.
Simbologia
La croce è il simbolo più importante per i cristiani, ed è ancora oggi comprensibile a tutti. Le croci con le braccia orizzontali più corte, come quelle qui illustrate, si dicono croci latine. Croce astile è la croce collocata su un’asta, presente fin dall’alto medioevo accanto all’altare. La croce viene onorata con l’inchino e l’incenso, nel Venerdì Santo con la genuflessione e il bacio; viene ornata con rami di ulivo nella domenica delle Palme.
Nei riti che prevedono la processione, la croce astile è portata da un chierico, che la regge diritta e ferma davanti alla propria persona, sollevata da terra. L’immagine del Crocifisso è rivolta verso il sacerdote che presiede il corteo, che la segue preceduto dai diaconi o dal popolo. La croce processionale è accompagnata, all’occorrenza, da candelieri accesi.
Pubblicato: 12 Gennaio 2010 [Saverio Almini]