Il paesaggio naturale, quello urbano e l’architettura sono il contesto in cui l’uomo agisce, trasformandoli continuamente. Fin dai primi anni Ottanta in Europa si avviano grandi campagne fotografiche Istituzionali sul territorio: in Francia, la Mission Photographique de la D.A.T.A.R., Fotografie und Gedaechtnis realizzata dopo l’unificazione delle due Germanie, a Milano e Provincia l’Archivio dello Spazio tra anni Ottanta e Novanta e molte altre, in cui i fotografi, oltre il ruolo documentario introducono la nozione di autorialità dello sguardo. Dagli anni Novanta nel percorso didattico gli allievi svolgono lunghi progetti fotografici in esterno.

A sinistra: Milano, veduta di Piazza del Duomo. Palazzo Carminati e Palazzo dei Portici Settentrionali sullo sfondo. Pozzi, Antonio. A destra: Milano, veduta di Piazza Cavour. Palazzo dell’Informazione sullo sfondo. Flauto, Silvia 

A sinistra: Milano, veduta di Piazza Lodi con il Cinema Maestoso. Taverna, Alessandra. A destra: Milano, veduta dall’alto di Piazzale Corvetto. Taverna, Alessandra

A sinistra: Milano, veduta di una strada nei pressi della stazione Rogoredo della linea della metropolitana M3. Cutuli, Anna Maria. A destra: Milano, Piazza Duomo. Scale di ingresso alla stazione della metropolitana. Taverna, Stefania

Le esercitazioni vengono realizzate sia con fotocamera a B.O. che con medio formato. Occorre controllare la luce, la composizione nel campo visivo, la relazione tra volumi e spazio circostante, la presenza di figure umane, cioè la complessità della realtà.  Tale esperienza si effettua nella seconda parte del corso e vede coinvolti negli anni autori e professionisti della fotografia che impostano i progetti su precise aree a partire da significativi eventi di trasformazione del tessuto urbano e extraurbano. G. Basilico tra Porta Romana e Palazzo di Giustizia a Milano, F. Radino sul territorio del Comune Besozzo, V. Fossati a Murisengo in Piemonte e in Val Tidone, JL. Garnell a Marsiglia, L. Andreoni in Val d’Aosta, G. Guidi sui cantieri di MM Gialla a Milano così come G. Agostini a Porta Nuova, P. Mazzo, C. Sabatino e G. Hanninen sulle trasformazioni urbane in relazione a EXPO 2015 e molti altri, impostano e verificano il lavoro degli allievi; i progetti realizzati confluiscono in pubblicazioni e mostre a fine corso.

A sinistra: Milano, edifici in via Melchiorre Gioia. Vignati, Stefania. A destra: Milano, facciata di un palazzo in via Melchiorre Gioia. Sullo sfondo la guglia della torre Unicredit. Vignati, Stefania

A sinistra:  Milano, veduta di piazza San Gioachimo. Vignati, Stefania. A destra: Milano, veduta di viale della Liberazione. Vignati, Stefania

A sinistra e a destra: Milano, veduta del quartiere Gallaratese. Evangelista, Federico

A sinistra: Milano, veduta del quartiere gallaratese. Evangelista, Federico. A destra: Progetto Botanica. Milano, Lambrate, ex Innocenti. Lapiccirella, Anna Isabella

A sinistra e a destra: Progetto Botanica. Cairate (VA), Cartiera Vita Mayer. Lapiccirella, Anna Isabella

Progetto Botanica. Malnate (VA), Cartiera Molina. Lapiccirella, Anna Isabella