Salita a Brinzio
Quella di Brinzio è una delle salite classiche del ciclismo in Lombardia. La sommità, posta a poco più di 550 metri dal livello del mare non la pone certo tra le vette più importanti della regione, tuttavia su queste strade sono passate molte corse importanti, comprese alcune tappe del Giro d’Italia. La salita di Brinzio viene spesso inserita nel tragitto della Tre Valli Varesine ed è regolarmente percorsa dalle gare delle categorie giovanili. È spesso un passaggio importante (anche se non fino in cima) della prova di Coppa del Mondo femminile che parte da Cittiglio.
Nel 2008 la salita di Brinzio ha fatto parte del percorso della prova a cronometro anche se affrontata da Varese, versante molto meno impegnativo anche perché il dislivello è notevolmente ridotto. Il paesaggio prealpino la vede spesso interessata a nevicate durante l’inverno. Porta da Varese verso la Valganna e la Valcuvia e le temperature frequentemente sono più basse delle aree circostanti.
Il percorso classico della salita di Brinzio prevede la partenza da Rancio Valcuvia con un dislivello totale di circa 300 metri in poco più di otto chilometri di percorso.
La pendenza non è regolare e il tratto più duro si trova già nel primo chilometro uscendo dal paese di Rancio Valcuvia dove il fondo stradale, per un tratto, è realizzato in acciottolato e piuttosto sconnesso.
Proprio in occasione dei Mondiali di Ciclismo di Varese del 2008, questa salita è stata inserita nell’iniziativa delle “Cronoscalate dei Mondiali”, una serie di tratti cronometrati tramite un sistema che prevedeva un trasponder fornito a chi si iscriveva tramite il sito “www.cronoscalatemondiali.it” e sul quale potevano vedersi i tempi confrontati con gli altri partecipanti. Di recente l’iniziativa è stata abbandonata (il sito non è più attivo), i ciclisti ormai sono dotati di sistemi gps che si interfacciano sul web e possono restituire rapidamente i tempi di passaggio per un determinato tratto, anche in raffronto con altri. Sulla salita, tuttavia sono rimaste le tabelle di riferimento del vecchio cronometraggio.
Come intuibile dal dislivello distribuito abbastanza uniformemente sulla lunghezza del percorso, la salita di Brinzio, da Rancio Valcuvia, o ancora prima, dalla statale della Valcuvia, non presenta difficoltà importanti. Nel tratto che arriva all’abitato di Brinzio c’è anche un po’ di discesa, per poi risalire definitivamente verso il punto più alto della strada che si trova nella località Mottarossa. Si tratta comunque di uno strappo che può fare la differenza al termine di gare tirate che vedono la scalata a Brinzio come impegno finale prima dell’arrivo a Varese.
Lungo la strada ci sono diversi richiami ciclistici. Lungo la salita è presente il piccolo santuario dedicato alla “Madonna dei Ciclisti” con targhe commemorative e una pedivella incastonata nel muro. Nell’abitato di Brinzio è presente un affresco che ritrae il varesino Luigi Ganna (primo vincitore del Giro d’Italia) e il cittigliese Alfredo Binda (che era solito allenarsi su questa strada) con Fausto Coppi e Gino Bartali.
Ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2016 [cm]