Borghi di Lombardia: Cornello dei Tasso, Camerata Cornello (BG)
Cornello dei Tasso, frazione del Comune di Camerata Cornello, è la località dove meglio si è conservata l’antica struttura urbanistica tipica della montagna orobica. Il borgo sorge su uno sperone roccioso a picco sul fiume Brembo, lungo il vecchio tracciato della Via Mercatorum. L’originario tessuto urbanistico, caratterizzato dalla sovrapposizione di quattro diversi piani edificativi, mostra nella parte più bassa, allineate orizzontalmente, una serie di costruzioni a strapiombo sul fiume, che evidenziano l’originaria caratteristica fortificata del borgo.
Sul piano superiore corre il monumentale porticato, conservato pressoché immutato fino ai nostri giorni, luogo di sosta dei viaggiatori dove si affacciavano le botteghe e i laboratori artigiani; qui si svolgeva settimanalmente il più importante mercato della Valle Brembana. Questa via porticata è ancora oggi uno degli elementi di maggior pregio di tutto l’abitato, il cuore pulsante del paese, sovrastata da arcate in pietra, coperta da travature lignee e pavimentata in acciottolato.
Separato dal contesto urbanistico è il Palazzo dei Tasso, ubicato su uno sperone di roccia sul lato meridionale del borgo con evidente funzione di guardia verso valle.
Il terzo livello insediativo, più aperto, è occupato dalle abitazioni – un’alternanza di edifici piuttosto semplici a palazzi di un certo interesse architettonico, già residenza delle famiglia notabili del borgo. Nella piazzetta del borgo si trova il Museo dei Tasso e della Storia Postale, fondato nel 1991.
Poco lontano la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano. La costruzione originaria della Chiesa risale al XII secolo, è stata però notevolmente trasformata nel corso dei secoli soprattutto tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Questo si osserva in alcuni elementi come le finestrelle dalle cornici trilobate tipicamente quattrocentesche, oppure nell’apertura ad ogiva del portale principale e del portale murato nel lato sud dell’edificio. Dall’analisi del paramento murario potrebbe essere stato effettuato anche un allungamento in questo periodo e forse un innalzamento viste le arcate interne.
Notevole il vasto ciclo di affreschi e che risalgono al XV-XVI secolo ricoprendo le pareti interne dell’edificio. Ci sono ipotesi che attribuiscono alcuni degli affreschi ai Baschenis di Averara. Gli interventi nel lato sud, come il portale di accesso e le due finestre ad arco ribassato potrebbero essere interventi attuati tra il Seicento e il Settecento. La notevole trasformazione dell’edificio, tra il XV e il XVI secolo, fu possibile grazie all’importanza che Cornello aveva dal punto di vista economico come via di passaggio per l’oltralpe. Da qui passava l’antica Via Mercatorum che per tutto il medioevo fu l’unico collegamento con il Passo San Marco verso la Valtellina, soppiantata in quest’area dalla costruzione, verso al fine del Cinquecento, della Via Priula sul fondovalle.
Notizie storiche
Scarse sono le notizie arrivate sino a noi sull’origine del paese. Inizialmente frazione di San Pietro d’Orzio, ora frazione di San Giovanni Bianco, acquisì la propria autonomia assumendo il nome di Santa Maria di Camerata e crebbe d’importanza grazie alla via Mercatorum che nel medioevo passava proprio da qui per dirigersi verso la Valtellina e quindi verso i Grigioni. Il mercato del paese divenne uno dei più importanti di tutta la zona, tanto da essere motivo di scontro con i vicini paesi di Zogno e San Giovanni Bianco.
Nel 1428 il paese entrò a far parte della Serenissima Repubblica di Venezia e fu inserito nel distretto amministrativo della Valle Brembana, che comprendeva tutti i comuni della bassa valle fino alla Goggia, una strettoia che, situata appena fuori dal centro abitato del paese, divideva la bassa valle con quella alta.
Alla fine del Cinquecento la costruzione di una nuova strada, la via Priula, edificata sul fondovalle perché più agevole per i carri e per i viandanti, escluse di fatto il centro abitato di Cornello che perse la sua importanza commerciale e strategica. In questo modo il paese assistette ad un lento ma costante spopolamento, che consentì di conservarne intatto l’abitato. Va ricordato che questo borgo viene denominato Cornello dei Tasso grazie alla famiglia Tasso a cui appartengono i poeti Bernardo e suo figlio Torquato. Per quanto nati lontano dalla patria, documenti d’archivio attestano le loro origini bergamasche. Secondo la tradizione Omodeo Tasso nel XIII secolo ebbe un ruolo di rilievo nella gestione e creazione della Compagnia dei Corrieri al soldo di Venezia, contribuendo a creare la più importante e organizzata rete postale dei secoli passati. I Tasso meritarono il titolo di Principi del Sacro Romano Impero.
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Architetture
Pubblicato: 18 Maggio 2018 [cm]