Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Pietro Bianchi detto il Bustino, affreschi della volta, 1698

La chiesa della Santissima Trinità di Novate Mezzola è un vero e proprio gioiello di arte e fede. Qui operarono tra il 1685 e il 1715 una serie di artisti e artigiani finanziati dal vescovo Francesco Giani, illustre benefattore di quella chiesa, che fece carriera ecclesiastica diventando vescovo di Sirmio.

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Pietro Bianchi detto il Bustino, affreschi della volta, 1698

Entro un’articolata decorazione plastica che interessa la volta dell’aula, Pietro Bianchi detto il Bustino dipinse nel 1698 un ciclo dedicato alle storie della Vergine e della Genesi, condotto con la spiccata sensibilità decorativa e cromatica tipica della sua pittura.

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Pietro Bianchi detto il Bustino, Abramo e i tre angeli, 1698

Nella prima campata si ammirano le Storie della Creazione accompagnate da figure di Santi e dalla Trinità, nella seconda le Storie di Maria e infine, nella terza, Santi e Episodi tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento.

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Pietro Bianchi detto il Bustino, Abramo e i tre angeli, 1698

Le figure allegoriche delle Fede e della Speranza, San Giovanni evangelista, San Giovanni Battista e Angeli sono dipinti invece sulla volta del presbiterio, dove Bustino si affianca a Giulio Quaglio, autore delle scene delle pareti raffiguranti la Pietà, la Conversione di san Paolo, la Natività e San Francesco riceve le stigmate. L’arredo pittorico comprende anche due bellissime pale.

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Pietro Bianchi detto Bustino, particolare delle Storie della creazione, 1698

Quella della cappella sinistra, con Cristo crocifisso tra santo Stefano e san Sebastiano è attribuita ai fratelli Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi che l’avrebbero dipinta nel 1638, mentre quella dell’altare maggiore, raffigurante la Trinità e santi (1643), è opera accertata a questi pittori comaschi

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Giulio Quaglio, affreschi della volta del presbiterio

Spiccano, ai lati della navata, le due cantorie di Giovanni Albiolo, una delle quali racchiude l’organo di Carlo Prata (1686). Furono realizzate nel 1698 e dorate da Gaspare Campo e Gian Antonio Felicetti.

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Giulio Quaglio, Adorazione dei pastori

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Giulio Quaglio, Pietà

La chiesa si caratterizza anche per l’arredo plastico della facciata, dove operò l’intelvese Gian Maria Quaglio probabilmente tra il 1693 e il 1694. Risaltano soprattutto i busti di San Pietro e di San Paolo, opere dell’intelvese Domenico Molciani (1698).

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Giulio Quaglio, Conversione di san Paolo

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Giulio Quaglio, San Francesco riceve le stigmate

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Giovanni Albiolo, Cantoria, 1688

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Giovanni Albiolo, Particolare della cantoria, 1688

Novate Mezzola, chiesa della Santissima Trinità, Domenico Molciani, San Paolo, 1698

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