Premessa: Abbazie e Comuni
L’attività di bonifica in Lombardia, iniziata dagli Etruschi e proseguita con i Romani, viene ripresa, dopo le invasioni barbariche, dalle grandi abbazie (Santa Giulia a Brescia, San Benedetto Po a Mantova, Chiaravalle e Morimondo a Milano) che sviluppano anche nuove tecniche colturali.
Particolarmente importanti e innovativi per lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento sono il fontanile e il metodo di coltivazione a marcita, unico in Europa.
I comuni, a cui Federico Barbarossa concede molti poteri con la pace di Costanza (1183), avviano la costruzione di canali e manufatti che saranno per secoli modello in tutta Europa.
Il Naviglio Grande di Milano
Risalente al XII secolo, il Naviglio Grande prende l’acqua dal fiume Ticino nei pressi di Tornavento e termina il suo corso, lungo 50 km, nella Darsena di Porta Ticinese a Milano. Il Naviglio Grande primo in Europa assolve molteplici funzioni: trasporto di merci e persone, irrigazione dei campi, produzione di energia.
Il canale Muzza
Costruito dall’Ospedale Maggiore di Milano nel 1220 per irrigare le sue proprietà, il canale Muzza deriva le sue acque dal fiume Adda a Cassano. È stato considerato per lunghezza e portata “il più vasto d’Europa” ed è riconosciuto dagli scienziati italiani ed europei come “il fatto capitale, insieme al Naviglio Grande, della storia delle irrigazioni in Europa”. Vero monumento idraulico esemplare per funzione, storia e tecnica costruttiva.
Il Naviglio Grande Bresciano
Costruito nella seconda metà del XII secolo, il Naviglio deriva le acque dal fiume Chiese a Gavardo (BS) e conclude il suo corso immettendosi nel fiume Oglio. Capolavoro dell’ingegneria idraulica della Repubblica Comunale di Brescia, collegava la montagna alla pianura, svolgendo anch’esso molteplici funzioni.
Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre 2020 [cm]