A Cavenago d’Adda, nel Lodigiano, c’è il Museo della Civiltà Contadina “Ciòca e berlòca”. Circa la metà del suo vasto patrimonio di oggetti è catalogata nel portale Lombardia Beni Culturali, sezione Beni etnoantropologici.
Si mostra qui un saggio della varietà tipologica che offrono due strumenti un tempo simbolo del lavoro manuale: la falce, per i lavori nei prati e nei campi, e il martello, per le attività artigianali. Di ciascun utensile si riporta anche la denominazione locale lodigiana confrontandola con quella milanese, e un cenno sull’utilizzo specifico.
Attività agro-silvo-pastorali
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fèr da prà (lod.), rànza (mil.)
falce fienaia: costituita da un sottile ferro, di forma trapezoidale-triangolare, tagliente sul bordo interno, innestato su un manico di legno lungo circa due metri da impugnare con entrambe le mani, con il quale si falcia l’erba da fieno.
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m’ssüra (lod.), messora (mil.)
falce messoria: ferro ricurvo tagliente sul bordo interno, innestato su un corto manico di legno, con il quale si tagliano le messi (grani).
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seghìs (lod.), seghèzz (mil.)
falcetto: ferro ricurvo tagliente sul bordo interno, innestato su un corto manico di legno, usato tanto per falciare l’erba lungo i fossi quanto per tagliare il frumento.
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màssa (lod., mil.)
tagliafieno: speciale attrezzo utilizzato per tranciare il quantitativo di fieno da distribuire giornalmente al bestiame.
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sfòlcia (lod.), folc (mil.)
roncola: attrezzo per tagliare i rami delle piante e sfrondare arbusti, con il codolo ricoperto da un manico in legno o da strisce di cuoio.
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folc (lod., mil.)
folcio: arnese per potare alberi e sfrondare rami.
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Attività artigianali
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martél (lod.), martèll (mil.)
martello: oggetto comune usato prevalentemente per conficcare chiodi di ferro nel legno, costituito da un ferro con bocca piana da una parte e penna dall’altra, con un manico di legno fissato nell’occhio.
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martèll de menescalch (mil.)
martello: attrezzo da fabbro o maniscalco, a ferro triangolare con bocca piana e penna perpendicolare al manico di legno infisso nell’occhio, usato per modellare sull’incudine le verghe di ferro.
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martèll de sciavattìn (mil.)
martello: usato nei lavori di calzoleria per inchiodare i tacchi e le suole delle calzature, con la penna si impronta il punto di fissaggio e con il battente si conficca il chiodo.
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mazzoeula (mil.)
mazzuolo: usato nei lavori di falegnameria, per battere su scalpelli e arnesi d’intaglio o commettiture, formato da un toppo di legno forato per il traverso con infilata una bacchetta conica modellata a mano.
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màsa d’ lègn (lod.), màzza de lègn (mil.)
mazza: usata dai taglialegna per conficcare i cunei nei tronchi da spaccare.
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mart’lìna (lod.), martèll de praa (mil.)
martellina: attrezzo con il quale si ribatte il filo a falci e falcetti.
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Vedi anche il sito web del Museo della Civiltà Contadina “Ciòca e berlòca” di Cavenago d’Adda.
Tag: beni etnoantropologici, Cavenago d'Adda, falce, martello, Museo della Civiltà Contadina "Ciòca e berlòca"
Pubblicato: 26 Novembre 2009 [Saverio Almini]