“Grand Tour” anche in LombardiaBeniCulturali
dal 19 Novembre 2021 al 27 Marzo 2022
Nella mostra presso le Gallerie d’Italia Milano “Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei”, si disvela l’immagine dell’Italia amata e sognata da un’Europa che si riconosceva in radici comuni, un’Italia composita, raffigurata nella sua struggente bellezza dagli artisti che fecero sorgere il mito del “bel paese”.
Circa 130 opere provenienti dalla collezione Intesa Sanpaolo, collezioni private e numerose istituzioni culturali italiane e internazionali come The National Gallery di Londra, Musée du Louvre di Parigi, The Metropolitan Museum of Art di New York, Museo Nacional del Prado di Madrid, Rijksmuseum di Amsterdam, Victoria and Albert Museum di Londra, Österreichische Galerie Belvedere di Vienna, Statens Museum for Kunst di Copenaghen, Muséedes Beaux-Arts di Lione, Gallerie degli Uffizi di Firenze, Musei Capitolini di Roma, Musei Vaticani, Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli. Tra i prestiti anche due opere provenienti dal Regno Unito e appartenenti alla Royal Collection della Regina Elisabetta II, oltre ad altre opere provenienti da grandi residenze reali come la Reggia di Versailles, la Reggia di Caserta e la Reggia di Pavlovsk a San Pietroburgo.
Sono esposte opere dei principali artisti del tempo come Piranesi, Valadier, Volpato, Canaletto, Panini, Lusieri, Hubert Robert, Jones, Wright of Derby, Hackert, Volaire, Ducros, Granet, Valenciennes, Catel, Batoni, le due pittrici Vigée Lebrun e Angelica Kauffmann, Ingres.
Nella mostra non ci sono paesaggi di ambiente lombardo, forse ancora ignorati dai colti viaggiatori, ed è presente una sola opera da un museo lombardo, ancorché un Canaletto: “Capriccio architettonico con rovine ed edifici classici” (1756-1577) proveniente dal Poldi Pezzoli di Milano.
Nonostante questo, è interessante scoprire quali autori in mostra siano presenti in istituzioni lombarde e accessibili in LombardiaBeniCulturali . Con l’aiuto dei testi esplicativi della mostra scopriamo l’attitudine agli elementi poetici del “Gran Tour” di autori noti, meno noti, o famosi al loro tempo.
Giovanni Battista Piranesi (1720-1778) è presente in mostra con delle sculture, assemblaggi di antichi reperti a pezzi moderni. In Lombardia troviamo raccolte di stampe conservate in varie istituzioni:
Di Canaletto (1697-1768) sono presenti in mostra numerosi dipinti. Possiamo trovarne anche nelle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Pinacoteca del Castello Sforzesco, Milano; Casa Necchi Campiglio, Milano; Pinacoteca di Brera, Milano; Accademia Carrara – Museo, Bergamo.
Sempre di Canaletto, troviamo stampe in diverse istituzioni:
Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, Milano
Accademia Carrara – Gabinetto Disegni e Stampe, Bergamo
Musei Civici di Arte e Storia. Pinacoteca Tosio Martinengo (BS).
Incisioni del francese Hubert Robert (1733-1808), esperto nel rappresentare rovine dell’antichità, sono presenti alla Fondazione Maria Cosway di Lodi.
Numerose incisioni del tedesco Jakob Phillip Hackert (1737-1807), esponente del vedutismo ottico: Accademia Carrara – Gabinetto Disegni e Stampe, Bergamo; Musei Civici di Arte e Storia. Pinacoteca Tosio Martinengo (BS), Pinacoteca Repossi, Chiari (BS).
Nei Musei Civici di Monza abbiamo una stampa di Pierre Henry de Valenciennes (1750-1819), esponente della corrente che privilegiava lo studio en plein air.
Varie opere di Pompeo Girolamo Batoni (1659-1741 post), specialista nel ritrarre collezionisti e nobili viaggiatori sullo sfondo di pittoresche rovine: Accademia Carrara – Gabinetto Disegni e Stampe, Bergamo; Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, Milano; Fondazione Maria Cosway, Lodi.
In mostra sono presenti due opere della ritrattista Elizabeth Vigée Lebrun (1755-1842), tra cui un ritratto del musicista Giovanni Paisiello. In LombardiaBeniCulturali troviamo una stampa dello stesso soggetto conservata nei Musei Civici di Monza, e la fotografia di un suo autoritratto.
Numerose stampe della pittrice Angelica Kauffmann (1741-1807) nelle istituzioni lombarde testimoniano la sua predilezione per ritratti in ambientazione classica.
Pubblicato: 10 Dicembre 2021 [Roberto Monelli]