Nel 1892 veniva fondato il primo ufficio cartografico privato in Italia, a Como, dal geografo e cartografo Giovanni De Agostini: iniziava così una storia lunga 130 anni, che racconta di tre generazioni della famiglia De Agostini e, insieme, dell’evoluzione della cartografia moderna italiana.

A questa storia è dedicata la mostra “I De Agostini e la cartografia. 130 anni di storia della moderna cartografia italiana iniziata a Como e portata nel mondo – 40 anni del Gemellaggio tra Osaka e Milano”, ospitata da Regione Lombardia fino al 20 luglio presso lo Spazio IsolaSET e promossa dall’Associazione Italgeo, fondata da Giovanni De Agostini jr nel 2016, proprio allo scopo di far conoscere e apprezzare la bellezza e il valore culturale di oltre un secolo di attività della sua famiglia in campo cartografico.

La mostra raccoglie 38 tavole cartografiche e geopittoriche e offre al visitatore una panoramica unica sulla produzione cartografica De Agostini, in particolare del fondatore Giovanni, con l’Atlante dei Laghi Lombardi, del figlio Federico e del fratello Alberto Maria, quest’ultimo famoso per le sue esplorazioni della Patagonia e della Terra del Fuoco. Una sezione della mostra è dedicata al Giappone e vuole celebrare i 40 anni del gemellaggio di Milano con la città Giapponese di Osaka.

L’ingresso alla mostra, che ha il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, del Comune di Milano e del Comune di Osaka, è gratuito. Per informazioni su giorni e orari di apertura clicca qui.

Segnaliamo che in Lombardia Beni Culturali sono presenti e consultabili 3 carte geografiche (stampe a colori) dell’Istituto Geografico De Agostini: dell’Italia Centro Settentrionale (1960), dell’Italia Nord Orientale (1950) e del Regno d’Italia risalente al 1940.