Gallerie d'Italia di Piazza Scala, Milano (MI)

Tipologia: museo
Indirizzo: Piazza della Scala, 6 - Milano (MI)
Ente proprietario: Banca Intesa Sanpaolo
Sito web

Immagine

Le Gallerie di Piazza Scala si articolano in due aree museali. La sezione Da Canova a Boccioni presenta le collezioni dell'Ottocento della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, mentre Cantiere del '900 è un progetto espositivo "a geometria variabile" dedicato alle raccolte del XX secolo della Banca. Il percorso permanente, che delinea un panorama generale dell'arte italiana del secondo dopoguerra, è periodicamente integrato da mostre monografiche che approfondiscono singoli autori e temi suggeriti dalla ricchezza di materiali che formano la raccolta.


Profilo storico

Le Gallerie d'Italia costituiscono la rete di poli culturali e museali di Intesa Sanpaolo presenti nel territorio nazionale. Importanti palazzi già destinati all'attività bancaria, ubicati nei centri storici di tre città italiane (Vicenza, Napoli, Milano), sono stati trasformati in sedi espositive per accogliere e rendere fruibili al pubblico le collezioni d'arte di proprietà. Le Gallerie d'Italia rappresentano l'iniziativa più rilevante contemplata da Progetto Cultura, piano pluriennale delle attività culturali di Intesa Sanpaolo che prevede, tra gli obiettivi prioritari, la valorizzazione dei beni storici, artistici e architettonici del Gruppo.

Le Gallerie intendono offrirsi non solo come luoghi deputati alla tutela ed esposizione delle raccolte d'arte della Banca. Secondo una visione più attuale e meno "statica" della missione di un museo, si propongono come spazi "dinamici", come centri, pulsanti e vivi, di produzione della cultura. Con questa finalità le Gallerie ospitano mostre temporanee, sono sede di convegni, conferenze, iniziative musicali, reading poetici, laboratori teatrali, offrono aree di ricerca e di studio, in costante interazione con le città dove sono ubicate.

Ponendo al centro dell'attenzione il pubblico e la persona, si mira a recuperare il ruolo educativo del museo, per garantire al visitatore un arricchimento culturale e un'occasione formativa. Nella programmazione culturale delle Gallerie, quindi, ampio spazio è stato riservato al settore strategico della didattica. È fortemente avvertita, anche in chiave pro-attiva, l'esigenza di interfacciarsi con le scuole e con il mondo giovanile, proponendo laboratori originali, creativi, coinvolgenti. Una particolare attenzione viene inoltre dedicata alle "fasce deboli", ai cosiddetti "pubblici speciali": utenti la cui diversità non va considerata come un deficit, ma come una specificità - un'unicità fisica, emotiva, intellettiva - da valorizzare.


Patrimonio

L'itinerario museale "Da Canova a Boccioni" curato da Fernando Mazzocca, conduce attraverso un secolo di arte italiana: da una serie di tredici bassorilievi di Antonio Canova, genio del Neoclassicismo, alle tele di Umberto Boccioni che documentano il fondamentale passaggio dal Divisionismo al Futurismo. Protagonista del percorso è la pittura lombarda, anche se non mancano capolavori provenienti da altre aree geografiche, di Telemaco Signorini, Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi, Antonio Mancini, Giulio Aristide Sartorio. I quadri di Francesco Hayez, Giovanni Migliara, Giuseppe Molteni, Luigi Bisi, Angelo Inganni, Domenico e Gerolamo Induno, Mosè Bianchi, Leonardo Bazzaro, Emilio Gola, Filippo Carcano, Luigi Rossi, Angelo Morbelli, Giovanni Segantini, Gaetano Previati rievocano le vicende e la fortuna dei generi artistici consacrati dalle esposizioni, da quelle di Brera alle grandi rassegne internazionali, alle prime Biennali di Venezia.

I dipinti storici, i ritratti, le battaglie del Risorgimento, i paesaggi, le vedute, i Navigli, le scene d'interni, gli episodi di vita moderna rievocano i mutamenti della visione e del gusto attraverso diverse stagioni espressive, dal Romanticismo dominato dalla personalità di Hayez, al Naturalismo dei pittori di paesaggio e di genere, al Simbolismo che, documentato dagli emozionanti capolavori di Rossi, Bazzaro, Morbelli, Sartorio e Previati, rappresenta la naturale premessa alla nascita del Futurismo di Boccioni.

Il "Cantiere del '900" è la seconda area espositiva delle Gallerie, dedicata alla presentazione delle collezioni del XX secolo di Intesa Sanpaolo. Il percorso storico-critico generale, curato da Francesco Tedeschi, illustra i protagonisti e le tendenze della seconda metà del Novecento, feconda e fortunata stagione dell'arte italiana. L'immediato dopoguerra e gli anni Cinquanta sono documentati dalle opere di Afro, Alberto Burri, Emilio Vedova, Giuseppe Santomaso e altri. Si passa poi a considerare il ruolo di Lucio Fontana nei confronti dello Spazialismo e dell'Arte Nucleare, per affrontare quindi le ricerche condotte dal Movimento Arte Concreta (MAC) e il ricco panorama dell'informale. Il passaggio dagli anni Cinquanta agli anni Sessanta è indagato attraverso la nuova attenzione per una concezione della pittura che diventa traccia di azioni fisicamente dirette a modificarne la natura, come quelle attuate da Piero Manzoni, Enrico Castellani o Toti Scialoja, ma anche per le possibilità offerte dalle nuove tecnologie di dar vita a un'arte "programmata" o "cinetica".

Il clima degli anni Sessanta è interpretato considerando l'attenzione per le nuove possibilità di narrazione e di valorizzazione delle immagini attraverso l'influenza dei mass media, con artisti come Achille Perilli, Gastone Novelli, Mario Schifano, Valero Adami, Giuseppe Bertini. Le nuove avanguardie della seconda metà degli anni Sessanta sono rappresentate dalle manifestazioni dell'Arte Povera e dalle declinazioni verbo-visive di carattere concettuale. La scultura, ampiamente presente in tutto il percorso - con lavori di Mauro Staccioli, Alik Cavaliere, Ettore Colla, Nicola Carrino, Mario Ceroli, Pino Pascali e Giuseppe Maraniello - è punto di riflessione sulle relazioni con lo spazio che generano "ipotesi costruttive" (Rodofo Aricò, Gianfranco Pardi, Giuseppe Uncini). Infine sono proposte le esperienze emerse fra gli anni Ottanta e Novanta, che costituiscono la base di una più vicina attualità, all'interno di una visione che si vuole aperta e in divenire, come è il carattere di un "cantiere".

Periodicamente, il percorso generale di Cantiere del '900 è integrato da esposizioni monografiche che approfondiscono singoli autori e temi dell'arte del secondo Novecento, presentando nuclei di opere selezionate dalle oltre 3000 che formano le raccolte del XX secolo di Intesa Sanpaolo.


Sede

Le Gallerie di Piazza Scala sono situate nel cuore di Milano, tra via Manzoni, via Morone e piazza della Scala, ricavate in un complesso architettonico unico nel suo genere. Il museo si articola in due sezioni, inaugurate tra il 2011 e il 2012. Palazzo Anguissola, capolavoro del gusto neoclassico, e l'ottocentesco palazzo Brentani ospitano opere del XIX secolo provenienti dalle raccolte della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, mentre gli spazi dell'imponente sede storica della Comit, progettata all'inizio del secolo scorso da Luca Beltrami, sono dedicati alla presentazione delle collezioni del XX secolo della Banca e alle grandi mostre temporanee.


Bibliografia

Credits
Ginevra Menani De Veszelka, Alessandra Vertechy, Scheda SIRBeC LDC 2011, 2014
Alessandra Vertechy - Cura redazionale e revisione testi per il web


Collegamenti

Collezione d'arte
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Ultimo aggiornamento: 20 febbraio 2018 [cm]

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