Museo Villa e Collezione Panza, Varese (VA)

Tipologia: museo, spazio espositivo
Indirizzo: Piazzale Litta, 1 - Biumo Superiore - Varese (VA)
Ente proprietario: FAI Fondo Ambiente Italiano Fondazione ONLUS
Sito web

Immagine

Villa Menafoglio Litta Panza di Biumo è stata costruita alla metà del XVIII secolo per volontà del marchese Paolo Antonio Menafoglio e ampliata in epoca neoclassica dall'architetto Luigi Canonica, su incarico del duca Pompeo Litta Visconti Arese. La villa è celebre nel mondo per la collezione d'arte contemporanea che Giuseppe Panza di Biumo vi ha raccolto a partire dagli anni '50.

Nei saloni e nelle grandi scuderie, sono oggi esposte oltre cento opere di artisti contemporanei, oltre a ricchi arredi del periodo che va dal XVI al XIX secolo e ad un'importante raccolta di arte africana e precolombiana. La villa è circondata da un vasto parco di oltre 33.000 metri quadrati, aperto verso la città e le Prealpi, ridisegnato nei primi decenni dell'Ottocento in base ai principi del paesaggismo inglese. Si vennero così a creare vaste zone verdi e luoghi romantici come il laghetto, la grotta e la collina del tempietto, mentre rimase immutato il parterre geometrico di fronte alla villa, chiuso dal lungo volume della carpinata.


Profilo storico

Negli ambienti di Villa Panza sono esposte tre diverse collezioni che l'ultimo proprietario, Giuseppe Panza, ha raccolto dal 1958 al 1996 o ereditato dalla famiglia, donate al Fondo Ambiente Italiano nel 1996: la collezione di 137 opere d'arte contemporanea, la raccolta di arte primaria africana e precolombiana, gli arredi dal XV al XX secolo e alcuni oggetti e arredi originali della villa, costituendo un insieme complesso, ma armonico e unitario.

Giuseppe Panza (Milano, 1923-2010) ha raccolto nella villa a partire dal 1958 un'ampia collezione di arte contemporanea, che arriva a contare nel 1996 più di 2500 pezzi, poi divisa in diversi musei. A Villa Panza sono esposti alcuni nuclei dell'ultima fase di questa raccolta: al piano terra e al primo piano sono esposte le opere minimal e monocrome, l'arte organica e concettuale di artisti tra i quali Phil Sims, David Simpson, Ruth Ann Fredenthal, Max Cole, Ford Beckman, Ross Rudel, Alfonso Fratteggiani Bianchi ed Ettore Spalletti, armoniosamente accostati a preziosi arredi del XV, XVIII e XIX secolo ed esemplari di arte africana e precolombiana.

Le stanze dei rustici e delle scuderie sono state trasformate tra il 1973 e il 1976 in altrettante opere d'arte ambientale: si possono tuttora ammirare le opere create, tra gli altri, da Dan Flavin, James Turrell, Robert Irwin e Maria Nordman, alcune delle quali appositamente per i locali durante il soggiorno degli artisti a Villa Panza.


Patrimonio

Negli ambienti di Villa Menafoglio Litta Panza sono esposte tre diverse collezioni che l'ultimo proprietario, Giuseppe Panza, ha raccolto dal 1958 al 1996 o ereditato dalla famiglia, donate al Fondo Ambiente Italiano nel 1996: la collezione di 137 opere d'arte contemporanea, la raccolta di arte primaria africana e precolombiana, gli arredi dal XV al XX secolo e alcuni oggetti e arredi originali della villa, costituendo un insieme complesso, ma armonico e unitario.

 


Sede

Villa Menafoglio Litta Panza è situata sulla collina di Biumo Superiore a Varese. Dal 1996 proprietà del FAI, aperta al pubblico nel 2000, deve il suo aspetto attuale a diverse trasformazioni. Il museo comprende il piano terra e il primo piano della villa costruita nel 1748 dai Menafoglio come residenza di delizia con pianta a "U" rivolta verso il giardino.

Ampliata nel 1829 dalla famiglia Litta con l'aggiunta del salone impero al piano terra, si configura nel suo aspetto attuale nel 1935 grazie all'intervento dell'architetto Portaluppi per la famiglia di Giuseppe Panza, ultimo proprietario della casa, che vi colloca la sua collezione di 137 opere d'arte contemporanea e primaria africana e precolombiana, costituite dal 1958 al 1996.

Fanno parte del museo anche i rustici e le scuderie ottocentesche restaurate nel 1996 da Gae Aulenti, oggi adibite all'esposizione dell'arte ambientale della collezione Panza e alle mostre temporanee, e un grande parco all'italiana e all'inglese. L'intero complesso è stato donato al Fondo Ambiente Italiano nel 1996 da Giuseppe Panza, che ha curato ogni aspetto della musealizzazione, dal percorso di visita all'allestimento delle opere: criterio generale è di riservare un ambiente per ciascun artista, permettendo al visitatore un'immedesimazione totale nella sua poetica, facendo interagire con studiato equilibrio le opere d'arte contemporanea con gli arredi e con l'architettura e privilegiando l'illuminazione naturale a quella artificiale come fonte più idonea per valorizzare i cromatismi delle opere.

 


Bibliografia

Credits
Ginevra Menani De Veszelka, Bombelli Giulia, Cristina Uva, Scheda SIRBeC LDC/VAL 2011, 2015
Cristina Uva, Scheda SIRBeC/COL 2014
Alessandra Vertechy - Cura redazionale e revisione testi per il web


Collegamenti

Collezione
Link al catalogo


Galleria


Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2018 [cm]

Elenco dei Luoghi della Cultura