CO:ABITARE | Dario Bosio
29 stampe inkjet di vari formati (21 a colori montate in cornici di legno e 8 in b/n senza cornice), 1 file in alta risoluzione della fotografia realizzata con il drone
Co:Abitare è un’indagine fotografica svolta dall’autore in diverse realtà di coabitazioni solidali di Via Poma, via Scarsellini, Via Como e nel condominio solidale Luoghi Comuni San Salvario di Torino, nel co-housing Corte dei Girasoli di Vimercate, nel nascente co-housing Base Gaia di Milano, nella comunità di Famiglie di Villapizzone a Milano, nell’ecovillaggio di Torri Superiore in Liguria e nella Federazione di Comunità di Damanhur di Baldissero Canavese.
In direzione opposta al crescente isolamento dell’individuo – causato o reso possibile dagli sviluppi della tecnologia e da relazioni sempre più virtuali -, nuove forme di abitare sperimentano modalità di convivenza e avviano una riflessione oggi centrale nelle discipline dell’architettura, dell’urbanistica, della sociologia e dell’antropologia. Nella sua ricerca, Dario Bosio osserva da vicino alcune realtà di coabitazione collettiva e collaborativa attualmente presenti nel Nord-Ovest italiano, indaga con sguardo antropologico situazioni che coniugano dimensione individuale e collettiva dell’abitare, entrando in contatto con gli abitanti per comprendere le motivazioni, i benefici e gli ostacoli che caratterizzano queste esperienze.
La serie si compone di 6 sottoserie
- Coabitazioni solidali
- Ecovillaggio
- Villapizzone
- Cohousing in costruzione
- Cohousing in funzione
- Social housing temporaneo
- Comunità spirituale
Coabitazioni solidali
3 stampe inkjet di formato 51×71 cm; 51×36,5 cm; 86×128 cm
La sottoserie “Coabitazioni solidali” è composta da tre fotografie: due interni e un esterno di abitazioni nei quartieri Mirafiori e Barriera di Milano a Torino.
La diversità delle esperienze esplorate sono riflesse nella varietà visuale: ognuna caratterizzata da motivazioni individuali estremamente diverse le une dalle altre – religiose, economiche, politiche, spirituali, sanitarie – e da ambientazioni spesso contrastanti, che vanno da aree concentrate e densamente urbanizzate a porzioni di paesaggio con caratteristiche rurali o addirittura parzialmente selvatiche. Cercando di evitare una rappresentazione didascalica e forzata della vita collettiva, le immagini si focalizzano sui dettagli e sulle atmosfere che definiscono le diverse realtà coabitative e sugli individui che hanno compiuto la scelta di condividere con altri, spesso non senza contraddizioni, parte della propria quotidianità.
L’indagine si focalizza sulle diversità, sugli individui e sulle atmosfere che caratterizzano le varie realtà completamente differenti tra loro.
Ecovillaggio
3 stampe inkjet di formato 51×36 cm montate in cornici in legno
La sottoserie “Ecovillaggio” è stata realizzata nel 2018 nell’ecovillaggio Torri Superiore situato a Ventimiglia. Il fotografo indaga la vita di una comunità di persone provenienti da vari paesi e impegnate in un progetto comune di ricostruzione, educazione e vita responsabile a basso impatto ambientale.
Ogni nucleo familiare ha un’unità abitativa con cucina propria, ma preferisce mangiare quasi sempre insieme nei locali comuni della foresteria.
Le persone partecipano alla vita attiva del borgo con organizzazione di eventi, celebrazioni, attività artistiche e sviluppano programmi di agricoltura e permacultura. La comunità si incontra una volta alla settimana e prende le proprie decisioni in base al metodo del consenso. La lingua comune del gruppo è l’italiano.
Villapizzone
3 stampe inkjet di formato 70×45 cm senza cornice
La sottoserie “Villapizzone” è stata realizzata nel 2018 presso la comunità Gesuiti Villapizzone, a Milano. Il fotografo riprende dei momenti e dei particolari del luogo per far conoscere la comunità di gesuiti nata per cercare vie nuove di vita comune e apostolica, mossa dal desiderio di stare il più possibile vicino alla persone. Villapizzone riunisce famiglie dedite all’accoglienza e all’educazione di minori in difficoltà e una comunità di Gesuiti che collabora con esse, promuovendo attività di animazione e cura spirituale aperte a tutti giovani.
Cohousing in costruzione
2 stampe inkjet (1 di formato 51×36,5 cm, 1 di formato 20×30 cm) montate in cornici in legno
La sottoserie “Cohousing in costruzione” è stata realizzata nel 2018. Il fotografo osserva da vicino la realtà di cohousing Base Gaia: un progetto su misura per le persone, prendendo in considerazione gli abitanti e le loro esigenze, mettendo in funzione servizi e spazi collaborativi utili per la gestione della vita quotidiana, del lavoro flessibile e della socializzazione. Base Gaia è un luogo dove si praticano nuove modalità decisionali e di auto-gestione di servizi e spazi. Base Gaia è formata da 10 nuclei provenienti da diversi quartieri di Milano e provincia.
Cohousing in funzione
5 stampe inkjet (1 stampa di formato 51×71 cm, 1 di formato 85×61 cm e 3 di formato 51×36,5 cm) montate in cornici in legno
La sottoserie “Cohousing in funzione” è stata realizzata nel 2018. Dario Bosio documenta la realtà di cohousing “La Corte dei girasoli”, in via fiume a Vimercate (Mi): alloggi privati accanto a spazi condivisi. Il progetto ha preso il via nel 2006, quando un gruppo di famiglie ha deciso di mettere in pratica un modo di abitare diverso, basato sulla condivisione, sulla promozione sociale e sulla sostenibilità ambientale. La “Corte dei Girasoli” conta quattordici appartamenti privati e oltre 300 metri quadrati di parti a uso collettivo (sala comune, biblioteca, lavanderia e stireria, postazioni di studio-lavoro, locale per il gioco, spazio hobby, box, giardino esterno, serre bioclimatiche). La componente di restituzione sociale del progetto prevede, tra l’altro, l’accoglienza abitativa temporanea di persone in difficoltà in un monolocale realizzato nella Corte; la gestione per dieci anni di un doposcuola rivolto a bambini del quartiere; la costituzione di un fondo di quarantacinquemila euro per attività di educazione ambientale presso le scuole; la manutenzione del verde pubblico e la raccolta differenziata con produzione di compost.
Social housing temporaneo
5 stampe inkjet (2 stampe 51×36,5 cm, 1 stampa 51×71 cm con cornice in legno; 2 stampe 84×60 cm senza cornice)
La sottoserie “Social housing temporaneo” è stata realizzata nel 2018.
Attraverso i suoi scatti Dario Bosio fa conoscere oggetti e persone che vivono la realtà della residenza “Luoghi Comuni” San Salvario a Torino. “Luoghi Comuni” è il nome del progetto delle Residenze Temporanee di Porta Palazzo e San Salvario realizzato a Torino per offrire una soluzione abitativa per un periodo di tempo limitato a persone che per ragioni economiche, sociali e familiari vivono in una fase di transizione e quindi di vulnerabilità sociale ed economica. Il progetto comprende l’insediamento di servizi e spazi comuni per gli abitanti e di attività commerciali e di animazione rivolte al quartiere e alla città.
Comunità spirituale
5 stampe inkjet (4 stampe 51×36,5 cm; 1 di formato 86×128 cm) montate in cornici in legno.
La sottoserie “Comunità spirituale” è stata realizzata nel 2018. Dario Bosio, attraverso le sue fotografie, mostra momenti di vita e luoghi della comunità etico-spirituale Damanhur, situata a Vidracco in Piemonte. La comunità si basa sul credo del proprio capo spirituale, Oberto Airaudi, che vede l’essere umano come portatore di una scintilla divina, dalla quale prendere consapevolezza attraverso la meditazione su di sé e la sacralità dell’universo. I damanhuriani usano assumere un nome di animale e di vegetale a simbolo di rinnovamento e unione con la natura.
I Templi dell’Umanità sono un complesso ipogeo interamente scavato a mano nel cuore della montagna, decorato con mosaici, vetrate artistiche, sculture, pitture parietali e opere d’arte dedicate al risveglio della scintilla divina presente in ciascun essere umano. I Templi dell’Umanità sono stati definiti l’Ottava Meraviglia del Mondo e ogni anno sono visitati da migliaia di persone.
Ultimo aggiornamento: 25 Novembre 2020 [cm]