3. Venere e Cupido con due satiri in un paesaggio, 1570 circa, di Simone Peterzano e melograno (Punica granatum L.)

Pagina del libretto-guida del percorso dedicata a Venere e Cupido con due satiri in un paesaggio, 1570 ca, di Simone Peterzano e melograno (Punica granatum L.)

Pagina del libretto-guida del percorso dedicata a Venere e Cupido con due satiri in un paesaggio, 1570 ca, di Simone Peterzano e melograno (Punica granatum L.)

Sala XVIII
Simone Peterzano
Venere e Cupido con due satiri in un paesaggio, 1570 circa
Simone Peterzano (Bergamo, 1540 circa – Milano, dopo il 1596), allievo di Tiziano e maestro di Caravaggio, fu attivo principalmente a Milano. Le opere della maturità sono caratterizzate da composizioni semplici, da una grande attenzione al disegno preparatorio e dal ricorso a gamme cromatiche soffuse.
Venere e Cupido con due satiri in un paesaggio è uno dei pochi dipinti a carattere profano realizzati dall’artista.
Forte ed esplicita è la carica erotica del soggetto, che vuole forse celebrare le potenze generatrici della natura e i piaceri dell’amore carnale. Venere dorme in compagnia del figlio Cupido, mentre due satiri, personificazioni della sfrenatezza e della lussuria, tentano di insidiarla.
La scena è ambientata in un paesaggio naturale rigoglioso, nel quale risalta un piccolo, dettagliatissimo brano di natura morta in cui compaiono anche alcune melagrane, frutti ricchi di semi e per questo, in quanto simbolo di prosperità e fertilità, associati a Venere stessa.


Punica granatum.jpg Melograno (Punica granatum L.)

Punica granatum.jpg Melograno (Punica granatum L.)

Pianta 5
Melograno
Punica granatum L.
Il frutto del melograno, noto per l’aspetto unico e inconfondibile, è una bacca con buccia coriacea, ricolma di numerosi semi dalla polpa traslucida. Nel curioso trattato Phytognomonica, edito a Napoli nel 1588 e dedicato a definire le proprietà medicinali delle piante in base alla loro somiglianza con le diverse parti del corpo umano, il naturalista, filosofo e alchimista Giovambattista della Porta consiglia la melagrana a chi soffre di problemi ai denti, considerando la similarità d’aspetto tra il frutto sbucciato e una bocca semiaperta. Naturalmente questo utilizzo non ha alcun riscontro scientifico, ma il melograno è oggi una specie medicinale di enorme valore ed interesse. Il succo del frutto protegge contro le malattie cardiovascolari ed è dotato di un’attività antimicrobica e antiossidante tre volte superiore rispetto a quella del vino rosso o del tè verde. La corteccia dei giovani rami e della radice è nota invece per l’attività vermifuga.

 

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2020 [cm]