I tesori della Valchiavenna – Il Museo del Tesoro di Chiavenna
Il Museo del Tesoro di Chiavenna, aperto nel 1957 e riallestito nel 1998 dopo diciassette anni di chiusura, ha sede nella canonica che fiancheggia la collegiata di San Lorenzo a Chiavenna. Esso conserva un vasto corredo di oreficerie, paramenti liturgici e significativi gruppi di opere scultoree e pittoriche provenienti dalla collegiata di San Lorenzo e da alcune chiese della Valchiavenna.
L’opera di maggior pregio è la cosiddetta “Pace di Chiavenna”, coperta di Evangeliario, risalente all’XI secolo e forse proveniente dalla cattedrale iemale milanese di Santa Maria Theothokos. Le altre suppellettili documentano la ricca produzione dell’oreficeria europea dal Medioevo all’epoca rococò. Si possono ammirare due croci astili e una patena del XII-XIII secolo, calici rinascimentali, ostensori sei e settecenteschi, servizi per l’incensazione e l’abluzione e alcuni reliquiari di provenienza veneziana, romana, napoletana e oltrealpina.
La scultura è ben rappresentata da statue del XV e XVI secolo di fattura tedesca, tra le quali merita un cenno la Madonna con Gesù Bambino attribuita a Ivo Strigel da Memminghen (1495)
Tra i numerosi paramenti, invece, è da segnalare la pianeta di Piuro, opera quattrocentesca donata nel 1586 dalla famiglia Lumaga alla chiesa di Piuro.
Tra le pitture vi sono tele dei fratelli comaschi Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi, di Ambrogio Arcimboldi e di Giovanni Battista Macolino il Vecchio. Rari sono l’antifonario musicale dell’XI secolo, un incunabolo di fine XV secolo e un cofanetto nuziale documentato tra i beni della collegiata di San Lorenzo già nel 1485.
Ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2020 [cm]