Primi lotti – la costruzione del parco 1975-2000
A metà anni Settanta viene istituito il Parco Nord Milano, ma solo dal 1983 comincia la graduale trasformazione del territorio con l’effettiva costruzione del Parco. I primi interventi di rimboschimento sono stati compiuti dall’Azienda Regionale delle Foreste e prendono come modello il bosco tipico della Pianura Padana, il querco-carpineto planiziale.
In questi anni parte un pioneristico processo di rinaturalizzazione urbana, ancora in atto, un tentativo mai attuato prima in Italia e con pochissimi esempi in Europa a fronte delle stesse dimensioni e condizioni. Un lotto ogni anno, al ritmo di 10-15.000 piante per volta, si realizza una grande “foresta sopra la fabbrica”, secondo un metodo che sperimenta ed elabora tecniche forestali, ecologiche e paesaggistiche sempre più avanzate.
Il disegno del Parco è caratterizzato dalla presenza di lunghi filari di alberi, disposti in viali e rotonde, che dividono l’area in grandi “stanze verdi”, riprendendo il segno del tessuto urbano circostante, fatto appunto di strade, piazze e volumi geometrici.
All’interno delle stanze vengono piantati boschi, macchie di arbusti, siepi e seminati prati, mentre i viali alberati svolgono il ruolo di cannocchiali sulle Prealpi. Queste geometrie vegetali, capaci di immergere nella natura chi le attraversa, sono la peculiarità del Parco.
Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre 2020 [cm]