Ambito cinese
Tra i musei che raccolgono opere di cultura cinese: il MUDEC, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Popoli e Culture , il Museo Nazionale della Scienza e della tecnologia, Casa Necchi Campiglio di Milano e il Mueo del Tessuto di Como
- MUDEC, Milano
A metà dell’800, spinti da un’epidemia che colpì il baco da seta, alcuni commercianti di tessuti esplorarono diverse zone dell’Asia orientale alla ricerca del prezioso seme baco per la produzione del pregiato filato. Affascinati dall’artigianato orientale, dalla sua perizia tecnica e dalla preziosità dei materiali, assieme agli insetti questi pionieri portarono in Europa, e a Milano, importanti collezioni di oggetti d’arte cinese e giapponese: sete, tessuti, kimoni, maschere da teatro, scatole da calligrafia, scettri, porcellane dipinte e bronzi finemente cesellati.
L’ interesse del pensiero e della curiosità occidentali per l’Oriente fu evidente anche nelle Grandi Esposizioni che vennero organizzate durante l’Ottocento e i primi del Novecento, raggiungendo l’apice, in Italia, nell’Esposizione Internazionale di Milano del 1906: queste Esposizioni si rivelarono un efficace mezzo di diffusione delle culture e delle arti non europee in Occidente e un ottimo veicolo della migliore produzione artistica orientale, tanto da creare una vera e propria moda orientalista. Parallelamente la produzione giapponese e cinese iniziò a realizzare oggetti appositamente per le Esposizioni e per il mercato occidentale.
Sono più di mille le opere cinesi presenti, per la maggior parte in terracotta e porcellana: si può tracciare la storia dell’uso di questi materiali dal periodo Tang (618-906 d.C.) fino al periodo Ming (1368-1644) per arrivare alle manifatture del Settecento e alla produzione tipo chine de commande: enormi servizi fatti fabbricare in Cina su committenza occidentale. Fra queste opere possono essere apprezzate le sculture funerarie e gli elementi architettonici, fra cui il Buddha di “lunga vita” Amitāyus in grès invetriato (tipico dell’uso architettonico), della metà del ‘700, proveniente dai templi dei Palazzi d’Estate all’interno dei parchi imperiali dell’imperatore Qianlong, attorno a Pechino.
Sono anche presenti esemplari di produzione di epoca Meiji (1868-1912).
- Museo Poldi Pezzoli, Milano
Seppure prevalentemente centrate sull’arte occidentale, le raccolte del Museo Poldi Pezzoli si aprono anche ad altre culture. Fu lo stesso Gian Giacomo Poldi Pezzoli ad acquistare numerose opere orientali, influenzato dal gusto per l'”orientalismo” tipico dell’Ottocento, e nel Novecento importanti donazioni incrementarono questo settore delle raccolte.
Cento porcellane cinesi e giapponesi sono in buona parte oggetti d’arredo, vasi e statuine.
- Museo Popoli e Culture PIME, Milano
Il Museo Popoli e Culture è un museo di arte estremo orientale e di etnografia, nato nel 1910 grazie all’opera dei missionari del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere). La collezione è composta da circa 3.000 oggetti di arte e di uso quotidiano che provengono dai diversi continenti: Asia, Africa, Oceania, America Latina e sono dunque interamente dedicate alla conoscenza delle culture extraeuropee.Una consistente collezione proviene dalla Cina ed è composta da tessuti, ceramiche, bronzi, smalti, legni, giade, avori e dipinti.
Categorie di oggetti
Arredi e suppellettili vedi tutte le schede
Ceramiche e porcellane vedi tutte le schede
Manifattura di Canton vedi tutte le schede
Manifattura Imari vedi tutte le schede
Pertinenze decorative
Pittura vedi tutte le schede
Scultura vedi tutte le schede
Teatro di figura
Tessuti vedi tutte le schede
Arredi e suppellettili
Ceramiche e porcellane
Manifattura di Canton
Manifattura Imari
Pertinenze decorative
Pittura
le pitture di Casa Necchi Campiglio
Scultura
Teatro di figura
Tessuti
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Collegamento alle schede Villa Necchi Campiglio
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Ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2017 [cm]