Ambito giapponese
Tra i musei che raccolgono opere di cultura giapponese, il MUDEC, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo della Scienza e della Tecnologia, l’Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere.
- MUDEC, Milano
A metà dell’800, spinti da un’epidemia che colpì il baco da seta, alcuni commercianti di tessuti esplorarono diverse zone dell’Asia orientale alla ricerca del prezioso seme baco per la produzione del pregiato filato. Affascinati dall’artigianato orientale, dalla sua perizia tecnica e dalla preziosità dei materiali, assieme agli insetti questi pionieri portarono in Europa, e a Milano, importanti collezioni di oggetti d’arte cinese e giapponese: sete, tessuti, kimoni, maschere da teatro, scatole da calligrafia, scettri, porcellane dipinte e bronzi finemente cesellati.
L’ interesse del pensiero e della curiosità occidentali per l’Oriente fu evidente anche nelle Grandi Esposizioni che vennero organizzate durante l’Ottocento e i primi del Novecento, raggiungendo l’apice, in Italia, nell’Esposizione Internazionale di Milano del 1906: queste Esposizioni si rivelarono un efficace mezzo di diffusione delle culture e delle arti non europee in Occidente e un ottimo veicolo della migliore produzione artistica orientale, tanto da creare una vera e propria moda orientalista. Parallelamente la produzione giapponese e cinese iniziò a realizzare oggetti appositamente per le Esposizioni e per il mercato occidentale.
Dal Giappone provengono più di 1500 manufatti che vanno dal periodo Momoyama (1573-1615) al periodo Meiji (1868-1912). Sono porcellane, tessuti, bronzi, corredi di armi, lacche, avori.
- Museo della Scienza e della Tecnologia, Milano
La collezione di arte orientale di Edi e Francesco Mauro, parzialmente esposta al pubblico, si compone di 238 beni tra netzuke, okimono, tsuba, oggetti in giada, vasi e sculture; fa parte di una più ampia raccolta proveniente dal lascito testamentario del 1958 di Edi e Francesco Mauro.
- Museo Poldi Pezzoli, Milano
Seppure prevalentemente centrate sull’arte occidentale, le raccolte del Museo Poldi Pezzoli si aprono anche ad altre culture. Fu lo stesso Gian Giacomo Poldi Pezzoli ad acquistare numerose opere orientali, influenzato dal gusto per l'”orientalismo” tipico dell’Ottocento, e nel Novecento importanti donazioni incrementarono questo settore delle raccolte.
Cento porcellane cinesi e giapponesi sono in buona parte oggetti d’arredo (vasi, statuine), mentre recentissima è la donazione della collezione di quattrocento netsuke e okimono appartenuta a Giacinto Ubaldo Lanfranchi, sculture giapponesi in miniatura che vanno dal XVII al XIX secolo.
- Accademia di Belle Arti Tadini, Lovere
Nel 1827 il conte Luigi Tadini trasferisce nel suo nuovo Palazzo a Lovere tutte le collezioni che sino ad allora erano state esposte nelle sale della sua residenza privata a Crema, creando il più antico museo dell’Ottocento in Lombardia dopo Brera.
La collezione rispecchia la varietà di interessi di un aristocratico cresciuto nel clima dell’Illuminismo lombardo che raccoglie nella sua biblioteca opere di letteratura, filosofia, storia e scienze. I suoi interessi sono infatti rivolti alle espressioni più varie dell’arte, della tecnica e della natura. Nella collezione sono presenti molte porcellane orientali che datano dal 1640 al 1829. Per quanto riguarda la produzione giapponese sono allestiti nel museo vari vasi e piatti della Manifattura di Arita, Prefettura di Hizen.
Categorie di oggetti
Abbigliamento vedi tutte le schede
Armi e oggetti storico-militari vedi tutte le schede
Arredi e suppellettili vedi tutte le schede
Ceramiche e porcellane vedi tutte le schede
Pittura vedi tutte le schede
Scultura vedi tutte le schede
Strumenti musicali vedi tutte le schede
Teatro di figura vedi tutte le schede
Tessuti vedi tutte le schede
Abbigliamento
Armi e oggetti storico-militari
Arredi e suppellettili
Ceramiche e porcellane
Pittura
Scultura
Strumenti musicali
Teatro di figura
Tessuti
Collegamento alle schede del Museo Nazionale della Scienza e della tecnologia
Collegamento alle schede del Museo Poldi Pezzoli
Collegamento alle schede del Museo Internazionale Design Ceramico – Civica Raccolta di Terraglia di Laveno
Collegamento alle schede del MUDEC di Milano
Collegamento al Fondo Camperio di Villasanta
I netsuke del Poldi Pezzoli
Ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2017 [cm]