Area islamica e Sud Est Asiatico
Tra i musei che raccolgono opere provenienti dal Medio Oriente e dal Sud Est asiatico, il MUDEC, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Popoli e Culture, il Museo d’Arte e Scienza di Milano, il Museo del Tessuto, Como
- MUDEC, Milano
All’interno dell’area islamica, che comprende 436 oggetti, si distinguono i tessuti, i reperti ceramici e i manufatti metallici ottomani e persiani; molto rilevante è la collezione dei tappeti, databili tra il XVI e il XIX secolo. Fra questi possiamo osservare alcuni tessuti provenienti dalla città di Bursa, il cui disegno consiste in file sfalsate di grandi fioriture stilizzate di garofani broccati su fondo rosso.
L’area del Sud Est Asiatico è presente con 285 manufatti.
- Museo Poldi Pezzoli, Milano
Seppure prevalentemente centrate sull’arte occidentale, le raccolte del Museo Poldi Pezzoli si aprono anche ad altre culture. Fu lo stesso Gian Giacomo Poldi Pezzoli ad acquistare numerose opere orientali, influenzato dal gusto per l'”orientalismo” tipico dell’Ottocento, e nel Novecento importanti donazioni incrementarono questo settore delle raccolte.
L’arte mediorientale è presente con tessili e metalli. Composto da dodici oggetti, il piccolo ma prezioso il nucleo di metalli islamici egiziani o siriani (vasi, brocche, bacili) dal XIV al XVI secolo del periodo mamelucco, fu acquisito quasi unicamente dallo stesso Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Tra i tessili, una collezione di settantanove tessuti copti (Egitto, IV-XI secolo), trentacinque frammenti di tessuti turchi, persiani e cinesi databili dal XVII al XIX secolo e dodici tappeti persiani ed egiziani, tra cui due capolavori dell’età safavide, il Tappeto di Caccia (Tabriz, 1542-1543) firmato Ghyas el Din Jami e datato al 1542-1543 d.C. e il Tappeto con le tigri (Kashan, 1570 c.), che contiene nel bordo secondario interno blu contiene una poesia che allude alle eccezionali qualità del tappeto.
- Museo Popoli e Culture PIME, Milano
Il Museo Popoli e Culture è un museo di arte estremo orientale e di etnografia, nato nel 1910 grazie all’opera dei missionari del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere). La collezione è composta da circa 3.000 oggetti di arte e di uso quotidiano che provengono dai diversi continenti: Asia, Africa, Oceania, America Latina e sono dunque interamente dedicate alla conoscenza delle culture extraeuropee.
Il nucleo storico della collezione è costituito dagli oggetti arrivati in Italia in seguito alla prima spedizione dei padri missionari in Papua Nuova Guinea nella metà dell’Ottocento.
Altre sezioni hanno una connotazione più filosofico/religiosa e si riferiscono in particolare a buddhismo, taoismo, e induismo.
- Fondazione Antonio Ratti – Museo del tessuto, Como
Il museo custodisce 171 reperti di tessuti copti, databili tra il III e il XII secolo d.C. e di produzione egiziana. Questa piccola ma preziosa collezione raccoglie frammenti di bordure, clavi (fasce verticali), orbicoli e tabulae (elementi rispettivamente tondi e quadrati), per lo più realizzati ad arazzo.
- Museo d’Arte e Scienza, Milano
Collezione d’Arte Buddhista comprendente circa 60 sculture in legno, bronzo e pietra, provenienti principalmente dalla Birmania e dalla Thailandia. Inoltre due frontoni e una porta di tempio thailandese; un’importante scultura lignea dallo Sri Lanka e un piccolo nucleo di oggetti dalla Cina e dal Giappone.
Manifattura persiana
vedi tutte le schede
Collezione di arte islamica delle Raccolte Extraeuropee
vedi tutte le schede
Ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2017 [cm]