Il nuovo impianto della piazza Cordusio della fine del XIX secolo sovrapposto al vecchio tracciato del tessuto urbano. Per la forma ellittica della nuova piazza era stato proposto di denominarla “Piazza Ellittica”, ma le proteste dei cittadini, tradizionalmente legati al nome “Cordusio” (da “Curia ducis”, la corte dei duci longobardi da cui “Cortedoxi” poi “Corduce” e infine “Cordusio”), convinsero il Comune a restituirle l’antica denominazione. Un’altra curiosità legata alla toponomastica è dovuta alle denominazioni delle antiche vie legate al nome dagli edifici religiosi presenti o alle attività principali che popolavano le strade e i rioni, come la contrada degli Orefici, dei Fustagnari, la contrada e la piazzetta delle Galline (perchè in quel luogo si svolgeva un periodico mercato di tali pennuti) o il passaggio della Pattona, legato al nome di un’antica osteria così chiamata a causa della pesante tenda che ombreggiava la porta (planimetria da “L’edilizia moderna: periodico mensile di architettura pratica e costruzione”, fasc. V, maggio 1900)
Le vecchie contrade della zona erano popolate di negozi: due insegne del XVIII secolo di negozi di orafi della contrada del Gallo, poi via Orefici (da P. Arrigoni, A. Bertarelli, “Piante e vedute della Lombardia conservate nella Raccolta delle Stampe e dei Disegni”, Milano 1931)
Le attività commerciali hanno da sempre caratterizzato l’are della via Dante (in alto due cartoline risalenti ai primi del XX secolo e agli anni Cinquanta) e del Cordusio (in basso due cartoline della fine del XIX secolo e degli anni Quaranta del XX secolo) con negozi storici che hanno scandito la storia del commercio milanese. Questi sono oggi scomparsi ad eccezione del negozio di articoli per fumatori Savinelli (dal 1876), della Ditta Guenzati e C. di tessuti (dal 1768) l’oreficeria Aldo Citterio (dal 1910), l’argenteria Galbiati (dal 1908) e il negozio di cambovalute Urgnani Antico Cambio (da 1932) (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Fondo Cartoline Cassetta 10 Lombardia – Milano – Città – Negozi – Ospizi; Fondo Cartoline, Cassetta 17 Lombardia – Milano – Città – Vie – Ville)
Cerimonia per l’inaugurazione del monumento a Giuseppe Parini, opera di Luigi Secchi, in piazza Cordusio il 16 novembre 1899
Alla fine del XIX secolo il continuo incremento della circolazione stradale ha determinato un aumento degli esperimenti relativi ai sistemi di pavimentazione stradale, promossi dal Comune di Milano. Uno degli esperimenti più singolari, e è stato il tentativo di realizzare una pavimentazione in legno secondo due sistemi: il sistema “Kerr” e il sistema “Elli“, più utilizzato perchè meno costoso. la sperimentazione ebbe poco successo e la metodologia è stata abbandonata, ma, fra i vari esperimenti tentati in varie strade, quello di Via Dante è stato quello che ha dato i migliori risultati: realizzato nel maggio 1891 ha avuto una durata fino al maggio 1898 (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Fondo Cartoline, Cassetta 17 Lombardia – Milano – Città – Vie – Ville)
Nel 1888 l’Ufficio Tecnico Cunicipale elabora il il progetto per la fognatura della nuova via Dante, seguito dall’ingegnere Poggi, che rappresenta una sorta di prototipo per la nuova rete di fognatura cittadina, nonché una sperimentazione all’epoca innovativa. Nell’ambito del progetto per la fognatura si propose anche una sistemazione globale anche degli altri servizi tecnologici (tubazioni cavi elettrici, ecc.) predisponendo un’ intercapedine praticabile lungo il fronte dei fabbricati. Le varie norme sono state riunite nel documento “ Regolamento provvisorio per la fognatura del Nuovo Corso” approvato il 5 giugno 1888. ma purtroppo molte delle soluzione adottate non trovarono, negli anni successivi, ulteriori significative applicazioni (da Antonio Gentile, Maurizio Brown, Giampiero Spadari (a cura di), “Viaggio nel sottosuolo di Milano tra acque e canali”, Comune di Milano, Milano 2003)
Manifestazione degli interventisti in piazza Cordusio e in via Dante nel 1915 (Milano, Civico Archivio Fotografico – A 21946)
Il corteo della Vittoria in via Dante nel 1922 (Milano, Civico Archivio Fotografico – FM Albo 12 120)
Il primo semaforo milanese, collocato all’imbocco di via Orefici, inaugurato nel 1925
La parata della Guarda Nazionale Repubblicana nel 1944 in piazza Cordusio
Ne 1932 si inaugura il nuovo palazzo della Borsa dell’architetto Paolo Mezzanotte che coniuga le linee architettoniche d’impostazione classica con caratteristiche tecnologiche innovative, in particolare per l’aspetto impiantistico, vantando il primato, in Italia, di possedere un moderno impianto di condizionamento d’aria, della possibilità di chiamate automatiche degli impianti di risalita, e disponendo di un quadro elettrico per la visione, in tempo reale, dei titoli di Borsa
Lancio di volantini durante una manifestazione monarchica prima del referendum che invitava la popolazione a scegliere tra Monarchia o Repubblica nel 1946 (link)
Corteo in piazza Cordusio per lo sciopero dei lavoratori metalmeccanici il 1 luglio 1966 (link)
1970: manifestazione per l’8 marzo, corteo in via Dante (Milano, Regione Lombardia, Fondo Silvestre Loconsolo (link )
Il corteo per i funerali di Graziella Bortolon il 22 ggio 1973 (link)
Gli attivisti di Greenpeace inscenano una spettacolare protesta coprendo con un guanto verde “il dito” di Cattelan in piazza degli Affari durante la “settimana della moda” nel febbraio 2013 per chiedere all’industria della moda maggiore attenzione ai temi ambientalisti (http://www.lastampa.it/2013/02/23/multimedia/italia/un-guanto-verde-al-dito-di-cattelan-blitz-di-greenpeace-DusgxL8AzjEo02hq6F3ceJ/pagina.html)
La statua del Parini, opera dello scultore Luigi Secchi, è stata eretta nel 1899 dopo una sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari. Non avendo raggiunto la cifra, il denaro per il piedistallo (20.000 lire) è stato offerto dal senatore Giuseppe Robecchi, che, in cambio pretese di essere ringraziato con un’epigrafe incisa proprio su quel basamento, opera di Luuca Beltrami. Inoltre, una leggenda metropolitana, narra che proprio in piazza Cordusio, il Parini cadde rovinosamente inciampando in un sampietrino e che, ancora oggi, alcuni suoi ammiratori ogni anno, nei primi giorni della stagione invernale, compiano un raid notturno nella piazza per rimuovere il suddetto cubo di porfido che viene poi prontamente sostituito dal Comune (Foto R. Mastropirro, M.C. Paoli)
La via Dante percorsa dal gruppo della “Critical Mass”, raduno di biciclette che periodicamente organizza “invasioni” delle vie cittadine normalmente congestionate dal traffico, con ritrovo e partenza in piazza Mercanti, nei pressi del Cordusio (Foto R. Mastropirro, M.C. Palo)
Dart Fener, i soldati delle truppe d’assalto e i personaggi di “Guerre stellari” invadono via Dante durante lo “Star Wars Day” tenutosi a Milano nel maggio 2015 (Foto R. Mastropirro, M.C. Palo)
L’allestimento realizzato dal Comune in occasione di EXPO 2015 (Foto R. Mastropirro, M.C. Palo)