Solenne entrata dell’Arcivescovo Carlo Borromeo nel 1565 in Milano, piazza del Duomo, dipinto di Filippo Abbiati 1670-80. Carlo Borromeo è stato arcivescovo di Milano dal 1566 al 1584, dove riforma la diocesi secondo le nuove norme del concilio di Trento ristabilendo ristabilendo la disciplina nel clero. (Milano, Quadreria del Duomo di Milano)

Il Monte Etna eretto nel 1630 in Piazza del Duomo per festeggiare la nascita di Baldassarre, figlio di Filippo IV di Spagna. L’apparato è stato progettato dall’architetto Francesco Maria Richini che ha creato una scenografia composta di un recinto con archi, pinnacoli e statue che culminava al centro con la riproduzione del Monte Etna, concepito come una spettacolare macchina pirotecnica (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – A.S. m. 51-17)

Il Monte Atlante eretto in piazza del Duomo nel 1634 per festeggiare l’elezione del Cardinale Cesare Monti al soglio arcivescovile di Milano (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – A.S. m. 63-51)

I disegni delle “macchine” per i fuochi d’artificio sistemate in piazza del Duomo per festeggiare la nascita dell’Arciduca Ferdinando delle Asturie il 7 giugno 1716 (a sinistra) e per la Festa di San Carlo Borromeo il 4 novembre 1756 (a destra) (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – A.S. m. 5-22 – A.S. g. 20-34)

“Disegno del sontuoso funerale fatto all’Em. Arciv.o Cesare Monti di felicissmo ricordo”, 1650. L’arcivescovo Cesare Monti (1594-1650) venne nominato a capo della diocesi di Milano nel 1632. Nella stampa che ritrae il suo funerale è visibile il Duomo non ancora ultimato con la facciata appena abbozzata (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – A.S. m. 66-59)

“Prospetto del Duomo di Milano. E rappresentazione de Funerali fatti per la M.ta della Regina di Sardegna && li 30 Aprile 1735”, acquaforte di Marcantonio Dal Re, 1735, dove si nota la faccita del Duomo ancora incompleta (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Tri. g. 22 – link alla scheda)

“Esequie della regina Polissena Giovanna Cristina. Spaccato della nave di mezzo del Duomo di Milano”, acquaforte di Marcantonio Dal Re, 1735 (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Vol. Z 141, tav. 9)

“Solenne ingresso seguito nella Città di Milano dell’Eminent.mo Cardinale Carlo Gaetano Stampa Arcivescovo di detta Metropoli il di 10 Maggio 1739”, acquaforte di Marcantonio Dal Re, 1739 (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – A.S. g. 2-22 link alla scheda

L’incoronazione di Ferdinando I Imperatore del Regno Lombardo-Veneto il 6 settembre 1838 in una stampa di Alessandro Sanquirico del 1839 (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Albo G 12, tav. 3)

L’interno del Duomo allestito per l’incoronazione di Ferdinando I Imperatore del Regno Lombardo-Veneto il 6 settembre 1838 in una stampa di Alessandro Sanquirico e Allessandro Sidoli del 1839 (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Albo G 12, tav. 4)

Una stampa di autore sconosciuto che ritrae le oronoranze funebri ai caduti durante le Cinque Giornate di Milano. Le Cinque giornate di Milano – insurrezione avvenuta tra il 18 e il 22 marzo 1848 tra la popolazione della città e le truppe austriache, al comando del maresciallo Radetzky, che portò alla liberazione della stessa dal dominio austriaco. Fu il preludio dellla Prima guerra di Indipendenza, nel corso della quale, il 6 agosto 1848, gli Austriaci rientrarono in Milano (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – A.S. m. 25-50).

Vignetta satirica tratta da giornale del 1860 ca, che ironizza sulla sistemazione di piazza del Duomo, all’epoca questione da anni irrisolta e al centro di vivaci dibattiti e polemiche. Il disegno rappresenta un uomo a letto, che sogna la futura piazza e, in basso al centro si legge:. “On pover Meneghin, bon com’el pan, Ingossaa de risott, El s’insogna alla nott La Piazza noeuva ch’han de fà a Milan.” (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – P.V. m. 8-69)

Vignetta del 1862 che ironizza sulla demolizione dello storico portico dei Figini (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli)