Archivio del Comune di Bormio, Quaterni consiliorum sorte primaverile 1614 10 settembre 1614
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- Persone
- Domenica Motta di Livigno
- Procedimento giudiziario
- Domenica Motta di Livigno contro Balserino Giuliani di Livigno, per ingiuria (9 giugno 1614; 5 giugno 1614; 10 settembre)
Balserino Giuliani, ritornato a Livigno dopo aver trascorso l'inverno in paesi forestieri esercitando verosimilmente la professione di ciabattino, si ammalò improvvisamente. Subito convocò Domenica Motta imponendole di recitare alcune formule di scongiuro. Essa, dopo che Balserino guarì dalla malattia, pretese che dichiarasse pubblicamente di considerarla donna onorata.
La revoca avvenne alla presenza del curato e di altri testi e fu redatta dal notaio Francesco Viviani. Il consiglio ridusse a un terzo, per l'avvenuta pace, la pena inflitta a Balserino per l'ingiuria rivolta a Domenica.
1614. Die sabbati 10 mensis septembris.
In stupha maiori Pretorii Burmii, ritu solito etc.
[…] Item quod Balsarinus Juliani Balsarini de Livigno sit condemnatus in libris decem imperialibus, detrata tertia parte pro pace sequta etc., quia verbum protulit iniuriosum (a) adversus Dominicam uxorem Joannis del Raison de Livigno suprascripto, ut legitur ex processu formato, de quo verbo sic (b) prelato apparet reditione, sive retractatione inter eos facta iritata (1) et scripta a ser Francisco Viviano notario etc. et in presenti concilio lecta etc. Et hoc ultra suprascriptum processum etc.
(1) Forse nel senso di "depenalizzata, ritrattata", dal lat. giuridico irritare, formato su irritus, composto da in privativo e da ratus "stabilito" (REW 4547; DEI 3, 2109).
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