Archivio del Comune di Bormio, Quaterni consiliorum sorte invernale 1630-31 e sorte primaverile 1631 17 dicembre 1630 3 gennaio 14 febbraio 1631

precedente | 137 di 175 | successivo

Persone
Domenica Trameri senior di Isolaccia, detta Chieriga
Procedimento giudiziario
Inchiesta su Domenica Trameri senior di Isolaccia, detta Chieriga, per stregoneria (5 novembre 1630; 14 ottobre 1630; ...; 11 ottobre 1630; 17 dicembre 1630 - 14 febbraio 1631)

Il procedimento contro Domenica Trameri avviene contemporaneamente a quello della figlia omonima, distinte nella redazione dell'istruttoria come "senior" e "junior". Le due donne, stremate dai tormenti, denunciano di correità molte altre persone che inesorabilmente saranno arrestate e giustiziate.

1630. Die martis 17 mensis decembris.

Congregatum fuit magnificum concilium Burmii in quo ordinatum fuit…

[…] Item a Antonio Ministralino, mandato con lettere al signor Trappi per l'occasione dil ministro di giustitia la prima volta lire 32.
Item a Pietro servitore, la seconda volta mandato a Marano per condure il sudetto ministro di giustitia per la madre et figliola Chierege, Malgherta di Gioan di Pradella, la Motisella, Giacom di Francischina, Francischina sua figliola, Martholina di Nicolò di Berbeno lire 55, soldi 4.
Et dati al ministro per conta delle spese dil viaggio nel venire da Marano a Bormio lire 46, soldi -.
Item dati al detto ministro, venuto adì di giovedi li 19 dicembre 1630 con la moglie et una fantesca, (1) lire 55, soldi 4, cioè 4 ducatoni per lui et duoi dati a Adamo, detto Boncompagno, da Stelvi, qual'è venuto con esso da Stelvi sino a Bormio.
Item dati al ministro sudeto adì 23 dicembre 1630 lire 27, soldi 12.

Et possi il canevaro di biada tratenere tanta segale a soldi 48 il staro.

1631. Die iovis secundo mensis januarii.

Per magnificum concilium Burmii congregatum in stuffa Pretorii, ordinatum fuit ut sequitur…

[…] Che ser Francesco Viviano del sudetto magnifico conseglio deputato eletto, debba intervenire in nome di Comunità a tutte le divisioni ch'occoreranno farsi de beni alle persone condanate et morte per mano del carnefice e bandite, confiscati et applicati alla Comunità, con qual si voglia persona o persone ch'habbino in detti beni parte, raggione e portione. Con che il tutto compari al registro de cancellerii per ordine di ricevuto et dato, volendo esso magnifico conseglio che tutto ciò che per esso domino Viviano, ut supra deputato in tal attione serà fatto et diviso etc., sia rato et fermo. S'aggiunge al sudetto signor Francesco messer Gioan Giacomo Marno de Isolacia, consigliero, con l'istessa autorità, sotto il giuramento de consigliere.

1631. Die veneris 3 mensis ianuarii.

Per magnificum concilium ordinatum fuit ut sequitur.

Che per manir (2) li danari donati al ministro di giustitia di Marano per sua mercede nell'essecutione delle giustitie fatte delle persone condanate a morte, alli sottoscritti li sia per consignato tanta quantità della segala di Comunità, a conto de soldi 48 per staro, per le somme infrascritte, cioè:

al signor podestà Foliani per lire 168, soldi -
signor capitano Alberti lire 36, soldi -
signor regente Grusino lire 33, soldi 12
messer Baldasar Foliano lire 33, soldi 12
messer Gioan Giacomo Marno lire 45, soldi -
messer Gioan Giacomo Settimino lire 16, soldi 16
mastro Bernardo da Cipina lire 33, soldi 12
messer Bartolomeo Zoanetti lire 24, soldi -
Andrea Maiolano lire 38, soldi 10
signor regente Nisina (a) lire 110, soldi 8
Lire 539, soldi 10

Danari ricevuti per pagare il ministro di giustitia di Marano per persone giustitiate.

Primo dal canevar di biade ser Christoforo Murchio come avanti sta scritto al partito li 17 dicembre in ducatoni n° 14, est ante lire 128, soldi 16.
Da ser Martino di Donà de Isolacia per il campo et prato de staria 4 alla Chieriga vechia, come dal registro hoggidì per me Sermondo lire 201, soldi -.
Dalle antescritte 8 persone per tanta biada consegnatali ut ante lire 539, soldi 10.
Dal reverendo signor prete Sebastiano Raisone, curato a Semogo, per li quali n'è fatta conserva a messer Gioannino Nesina regente, come per rogito dal signor dottor Zuccola lire 325, soldi -.
Lire 1194, soldi 6.
Dalle quali ne sono date al sudetto ministro in contanti lire 1162, soldi 10.
Per pagate alli osti del cortivo per tanto vino al detto ministro lire 16, soldi -.
Oltra lire 10, soldi 12 avanzate lire 10, soldi 12.
Lire 1189, soldi 2
et altre avanzate lire 15, soldi 4
Lire 1204, soldi 6
lire 10, soldi 12
lire 93, soldi 14.

1631. die veneris 14 mensis februarii.

Per magnificum concilium congregatum, ordinatum fuit quod…

[…] Item quod dominus Joannes Baptista Brunus possit se retinere libras vigintisex imperiales in solutione medicamenti prestitorum et eius mercede medendi mulieres incarcerate, quas libre 26 sibi compensetur et computentur in datis eius caniparie bladorum anni *** .

(a) Segue cancellato "messer Antonio Marno, restituiti lire 46, soldi -".

(1) Interessante l'annotazione dello spostamento di altri membri della famiglia per l'occasione e del rimborso di trasferta.

(2) Il verbo manìr nel senso che appare qui di "provvedere, procurare, ammannire", dal got. manwjan "preparare, allestire" è di registro semidotto e quasi caduto dall'uso (REW 5341; DEI 1,165). È sopravvissuto più a lungo nel gergo dei calzolai l'omofono manìr "dormire, poltrire" (Longa 322; Bracchi, Parlate 196), dal lat. manēre "restare, trattenersi" a letto (REW 5296). Surselv. manér "pernottare", manìda "veglia specialmente nelle vigilie" (NVS 596-7), eng. manair "pernottare", manantèr "ospitare, pernottare" (Metalaga-Vialardi 2,182), posch. manì "dormire" (Monti 135), valt. manì "dormire" (Monti, Saggio 62).