Archivio del Comune di Bormio, Quaterni consiliorum sorte invernale 1632-33 12 gennaio 1633
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- Persone
- Balserino Pradella di Semogo
- Procedimento giudiziario
- Inchiesta su Balserino Pradella di Semogo, per stregoneria (16 novembre 1630 - giugno 1632; 29 - 31 gennaio 1633; 12 gennaio 1633; 12 dicembre 1633 - 11 gennaio 1634; 1 luglio 1633; 15 luglio - 25 agosto 1633; 28 novembre 1758)
Denunciato come correo dalle Chierighe, da Giacomo Franceschina, da Malgherta Pradella e, più tardi, da altri imputati di stregoneria, Balserino, fratello di Domenica Castelera, ha preferito fuggire piuttosto che rischiare la vita davanti a un Tribunale che aspettava soltanto di formalizzare la sentenza di morte. Dall'incartamento che lo riguarda appare anche la contumacia di Cristina del Sartor e delle sorelle Marta e Mighina Trameri.
La sua vicenda processuale è affiancata a quella della sorella nella parte che è finita davanti ai Tribunali ecclesiastici.
Nel 1633 richiese un salvacondotto per difendersi dalle accuse, ormai sicuro di scampare all'eccidio, dopo che da Como erano giunti pareri in contrasto con quelli dei giudici bormini.
1633. Die mercurii 12 mensis januarii.
Congregato magnifico concilio Burmii in loco solito, fuit in eo ordinatum ut sequitur. Ancora fu ordinato che li signori regenti habbino autorità di far consultare in qualche collegio de dottori quanto sia necessario circa il procedere nelle cause de malefici.
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