La stregoneria nel contado di Bormio
La ricerca che qui si presenta è il primo risultato di una iniziativa più ambiziosa, che si ripromette di pubblicare, nell'arco di quattro anni, tutti i documenti archivistici riguardanti la stregoneria in Alta Valtellina nel periodo storico dal 1483 al Settecento. I documenti presi in esame sono conservati presso l'Archivio storico del Comune di Bormio, e, in misura minore, presso altri archivi valtellinesi, quali l'Archivio di Stato di Sondrio.
Il sito propone attualmente la trascrizione di una scelta di documenti (o parti di essi) anteriori (con due sole eccezioni) al 1635 e riguardanti, oltre la stregoneria vera e propria, i fenomeni ad essa tradizionalmente associati dell'astrologia e della superstizione popolare. I documenti, corredati da sommari più dettagliati per gli atti integralmente in latino e per i testi tedeschi citati e più sintetici per quelli in cui sono presenti ampie porzioni in volgare, sono accompagnati da note storiche e linguistiche. Sono inoltre disponibili informazioni sulle serie archivistiche di provenienza dei documenti trascritti e sull'Archivio storico del Comune di Bormio.
Attingendo sistematicamente alla documentazione esistente è stato possibile tratteggiare la storia "magica" dell'Alta Valtellina, senza che giudizi o pregiudizi intervenissero a sofisticare la verità delle fonti. Si è venuta così definendo "una storia nella storia" per studiosi e per semplici appassionati.
Tutti i dati sono stati raccolti tenendo conto delle esigenze di una edizione cartacea. Solamente dall'ottobre 2003 è stata effettivamente presa in considerazione l'ipotesi di una edizione digitale, che è stata realizzata nell'ambito di una convenzione tra Regione Lombardia e Università degli Studi di Pavia per l'implementazione del sistema di cumulazione di banche dati archivistiche su web e del portale Lombardia Storica.
La presente pubblicazione è sostenuta economicamente dalla Comunità Montana Alta Valtellina, dal Centro Studi Storici Alta Valtellina e dalla Regione Lombardia, Direzione Generale Culture, identità e autonomie della Lombardia.