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Pactio
1186 ottobre 18, Brescia.
Dinanzi a Baiamondo Manducaasini, console di giustizia di Brescia, prete Oldo, preposito della chiesa di S. Pietro in Oliveto, da una parte, e Lanfranco, erede di Martino Lupi dall'altra, revocano il contratto di locazione relativo alla terra, <sita nel territorio di Nave, in luogo detto Mora> , che era stata di , accettando l'anzidetto preposito, su ordine di Baiamondo, di restituire alla controparte la somma di venti soldi imperiali che aveva ricevuto a titolo di servitium per la locazione.
Originale, ASVat, FV, I, 1989 (SPO, 28) [A].
Nel verso, di mano del sec. XII-XIII: Carte (-e corr. da lettera principiata, probabilmente a) heredum Martini | Lupi; di mano del sec. XIII-XIV: De Mora; segnatura del sec. XVI: 1186 14 octobris; il pessimo stato di conservazione della membrana non consente di rilevare l'eventuale presenza di altre annotazioni.
La lacerazione della membrana su tutta la parte destra, a causa dell'umidità, ha provocato ampie lacune nel dettato che non consentono di ricostruire completamente i termini del negozio.
Rigatura a secco.
Segue sulla medesima pergamena il doc. 42.
In Christi nomine. Die sabati .XIIII. exeunte octubr(e). In civitate Brixia. Pres[entia horum]| hominum quorum nomina subter l(eguntur), dominus pre' Oldus, prepositus ecclesie Sancti Petri in Oli[veto], [consentientibus] (a) | fratribus suis, silicet magistro Girardo et Martino, et Lanfrancus Martini Lup[i], [renun]|tiaver(unt) et remiser(unt) locationem et conductionem quam inter se fecerant de terra que fu[erit][[.......]]| et hoc fec(er)e sub Baiamundo Manducaasini, consuli iusticie Brixie, et ibi conte[ntus fuit dictus prepo]|situs reddendi ei, in laudamento Baiamundi, .XX. solidos inperial(es) quos ab eo [habuit]| pro servicio illius locacionis. Et hanc pactionem fecer(unt) bona et spontanea volu[ntate inter]| se. Actum est hoc in ecclesia Sancte Marie de Solario, scitam supra ecclesiam Sanctorum martirum Gos[me et Da]|miani, in goro predicte ecclesie, anno Domini .MCLXXXVI. indic(ione) quarta. Interfuer(unt)[La]|zarinus, Berardus Aicarde, Bronzonus de Machernottus. (SN) Ego Conradus notarius interf[ui et] r[ogatus]| scripsi.
(a) Restauro probabile, qui e in seguito.
Edizione a cura di
Mirella Baretta
Codifica a cura di
Mirella Baretta