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<Cartula> offertionis pro anima
104<1> novembre.
Olderico, vescovo di Brescia, di legge romana, dona per la propria anima e per quella del fu Guezolo alla chiesa/monastero di S. Pietro in Monte due appezzamenti di terra, l'uno di centosessanta tavole, sito in Ésine, l'altro di centoventi tavole sito in luogo detto Pondo, con l'obbligo da parte dei monaci di celebrare annualmente dodici messe nell'anniversario della morte di Guezolo.
Copia semplice incompleta del sec. XVII, BQBs, ms. E. I. 1., FAINO, Thesaurus Ecclesiae Brixiae, pp. 193-4 [C].
Precede la trascrizione: Donatio Olderici episcopi Brixiĉ facta monasterio Sancti Petri in Monte, quod erat supra terram de Serlis.
Non sono pochi i problemi di edizione che il documento comporta. La deperdita trascrizione secentesca del Fiorentini (1588-1637), dalla quale dipende la presente, di mano del Faino (1663), è condizionata in modo pesante dalla scarsa competenza paleografica e diplomatistica dell'erudito bresciano, il quale si limita a recuperare del deperdito originale in corsiva nuova i passaggi ritenuti più significativi, riassumendone malamente altri. Il dettato della copia, se da un lato è sufficiente a farci comprendere l'essenza del negozio, dall'altro è assolutamente inadeguato a ricostruirne l'intero assetto formulare. Va in particolare segnalato che alcuni nomi propri, riferiti a persone e a luoghi con tutta evidenza frutto di letture arbitrarie, vanno accolti con estrema cautela: è il caso del rogatario, un improbabile Arilestus, per il quale nessuna variante linguistica consente un accostamento credibile con professionisti coevi, attestati nel Repertorio dei notai bresciani. Ci si è limitati a interventi correttivi e integrazioni sulla base del formulario dei documenti coevi, laddove è stato possibile senza eccessive forzature.
Per quanto riguarda la datazione cronica, nel prendere atto della mancata corrispondenza tra anno e indizione, non è difficile supporre la caduta di primo in uno dei passaggi della traditio. Il 1041, calcolato secondo lo stile della natività, concorda infatti con l'indizione decima, greca o bedana. D'altra parte, la datazione così ricostruita ben si addice al contenuto della carta, con la quale il vescovo di Brescia incrementa i beni nella bassa Val Camonica (Ésine) in aggiunta a quelli che aveva donati nel giugno precedente, seppure a mezzo di Arderico, al monastero appena fondato (doc. 16).
In Christi nomine.
Anno ab incarnatione Domini millesimo quadragesimo primo (a), mensis (b) nov(em)bris, indictione decima.
Ecclesiĉ seu monasterio Sancti Petri quĉ est ĉdificata in Monte qui vocatur Sancti Petri ego Odelricus episcopus (1), per quem ius (c) est dicendum in (d) episcopatu Brixiensis Ecclesiĉ, qui professus sum lege vivere Romana, presens presentibus (e) dixi: quisquis in sanctis ac in venerabilibus locis ex suis aliquid contulerit rebus, iuxta Auctoris vocem, in hoc sĉculo centuplum accipiet, insuper, quod melius est, vitam possidebit eternam (f) (2).
Ego qui supra Oldericus dono et offero prĉdictĉ ecclesiĉ seu monasterio pro animĉ meĉ seu avituli (g) mercede petias duas de terra, quĉ est in loco Esino, et una campiva in loco qui nominatur Pondo. Prima petia terrĉ est prativa et est per mensura (h) iuxta tabul(as) centum sexaginta; coheret ei: a mane et meridie Adelardo Oidamo, a monte (i) Zalo. Seconda quĉ iacet in loco Pondo *** et (j) est per mensuras tabul(as) centum viginti; coheret ei: de mane Gausoldo, a meridie fluvius qui vocatur Grigna, a sero Adam. Quas autem suprascriptas pecias duas de terra iuris mei superius dictas, una cum accessionibus et ingressibus earum seu cum superioribus et inferioribus earum rerum qualiter superius legitur, inintegrum, ab hac die in eadem ecclesia seu monasterio dono et offero et per presentem cartulam offersionis ibidem habendum confirmo (k), ac faciendum de dicta ecclesia prius seu monasterio iure proprietario quidquid voluerint, sine contradictione (l) domini Olderici vel de eius hĉredibus vel successoribus et hoc pro animĉ meĉ scilicet domini Olderici et quondam Vuezoli mercede, et ut officiales seu monachi, qui pro tempore officiant in memorata ecclesia seu monasterio, omni anniversario de eo quondam Vuezolo celebrant duodecim missas pro sua anima in altari eiusdem nominatĉ ecclesiĉ et iuxta legem Romanam (m); nec mihi liceat ullo tempore nolle quod volui, set quod (n) a me semel factum vel conscriptum est sub iusiurandum inviolabiliter observare promitto (o), inconvulsa cum stipulatione subnixa (p).
Actum in camara terranea de domo (q).
Signa +++ (r) manibus *** (s) et Rusticoni (t) seu Vuodoni testes. Signa ++ (u) manibus Odoni et Athoni testes.
Ego Arilestus (v) notarius sacri palatii rogatus scripsi post tradita co(m)plevi et dedi.
(a) B om. primo. Così si restaura congetturando l'impiego da parte del notaio dello stile della natività e dell'indizione settembrina (cf. nota introduttiva).
(b) mensis da mense mediante correzione di -i- da -e nonché aggiunta di s.
(c) ius nell'interlineo, con segno di richiamo.
(d) in corr. da de.
(e) B scioglie p(resens) p(resentibus) con Papali.
(f) B così riassume l'arenga: iuxta vocem: in hoc sĉculo centuplum accipiet.
(g) Così B; da riferire al successivo quondam Vuezolus.
(h) B in luogo di et est per mensura lascia lo spazio bianco.
(i) B matina.
(j) B om. et.
(k) B compendia Quas autem suprascriptas - confirmo con Habeaturque per dictam ecclesiam seu monasterium prĉdictas petias de terra cum superioribus ed inferioribus suis seu confines et accessiones, inin(tegrum).
(l) B aute con segno abbr. (tratto orizzontale).
(m) L'espressione iuxta legem Romanam sostituisce un dettato più ampio per il quale cf., a esempio, doc. 4.
(n) B sicq(ue).
(o) B teneant con -nt corr. su altre lettere, come pare, in luogo di promitto.
(p) B subnoxia.
(q) Segue Cumnosdĉ: lettura erronea probabilmente ottenuta dalla fusione di un nome di persona con l'apprecazione feliciter.
(r) B, in luogo di Signa +++, legge qui p(ro).
(s) Lo spazio bianco è preceduto da d.
(t) B Rusticiani. Il restauro tiene conto del fatto che il teste compare nel doc. 16.
(u) B, in luogo di Signa ++, lascia lo spazio bianco.
(v) Cf. nota introduttiva.
(1) Cf. doc. 1, nota 3.
(2) Cf. MATTH. 19, 29.
Edizione a cura di
Ezio Barbieri ed Ettore Cau
Codifica a cura di
Gianmarco Cossandi