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Investitura per feudum

1149 agosto, Milano.

Giovanni, abate del monastero di S. Ambrogio, agendo con l'autorizzazione degli avvocati Giovanni e Landolfo detti Grassi, investe per legalem feudum Domenico, Boeto, Pastore e Guala detti Crivelli, di Milano, figli di Guala, con successione riservata agli eredi maschi, delle rive e dei boschi siti nei territori di Bernate e Cuggiono, su entrambe le sponde del Ticino. Come di consueto, infine, gli anzidetti fratelli prestano giuramento di fedeltà all'abate.

Originale, ASMi, AD, pergg., cart. 312, n. 100 [A]. Copia: Bonomi, 19, n. 108; Della Croce, I/7, p. 324. Regesto: Giorgi, Registro p. 682 e Rubrica, c. 22v. Nel verso, di mano del sec. XII ex.: Feudi de Crivellis. Riferimenti agli Exemplaria diplomatum del Giorgi; annotazione del Bonomi: MCIL; in lapis segnatura di mano del sec. XX.

Edizione: GIULINI, VIII, p. 116 (con omissis).

La pergamena presenta estese macchie scure e inchiostro sbiadito in più punti; tracce di rigatura a secco.
Il notaio inserisce le lettere del proprio nome di battesimo nel signum posto nel protocollo e quelle del cognome nel signum dell'escatocollo.
La data è stata ritoccata da mano di poco posteriore che è interventuta sul millesimo (dopo quadragesimo corregge quinto su nono) e sull'indizione (corregge quintadecima su duodecima mediante la sovrapposizione di quinta- su duo-, di cui s'intravede l'asta ascendente di d-).

Il documento fornisce la prima attestazione dell'abbaziato santambrosiano di Giovanni <Caput Agni> (TAGLIABUE, Cronotassi degli abati, pp. 313-314). Inoltre, in merito ai legami tra i membri della famiglia Crivelli e il cenobio milanese cf. le osservazioni contenute in CASO, I Crivelli. Una famiglia milanese, pp. 18-19.

(SN) Anno dominice incar(nationis) millesimo centesimo quadragesimo nono, mense augusti, indic(ione) quintadecima (a). Investivit per legalem feudum | do(mi)nus (b) Iohannes abbas Sancti Ambrosii, ad partem et utilitatem ipsius monasterii, et data sibi auctoritate et per licentiam Iohannis et Landulfi qui | dicuntur Grassi, qui fuerunt avocati tantum in hoc negocio, Dominicum et Boetum (c), Pastorem ac Guallam, qui dicuntur Crivelli, filii (d) do(mi)ni Gualle qui dicitur | Crivellus, omnes civitatis Mediol(ani), nominatim de ripis (e) et geris et buschis, que sunt in territorio locorum de Brinate et Cuzono infra Ticinum et ultra Ticinum; ita ut | ipsi fratres et eius heredes masculos tantum habeant et teneant ac possideant suprascriptas res, nomine feudi, et ad partem suprascripti monasterii de cetero (f) ad faci|endum ut est mox feudi. Actum in suprascripto monasterio.
Sign(um) (g) ++ man[us]Ottorini Scacabarozi et Arialdi et Marchexii qui d(icitu)r de Raude, et Petri Sertoris testium.
§ Ibi statim, in presentia suprascriptorum testium, iuraverunt ipsi fratres, parabola suprascripti patris sui, fidelitatem predicto do(mi)no, ad partem suprascripti monasterii, | recipiente eos ut est mox.
(SN) Ego Petrusbellus de Beccaria sacri pal(atii) notarius tradidi et scripsi.

(a) Cf. nota introduttiva.
(b) A donus senza segno abbr.
(c) Lettura incerta.
(d) -ii ricalcate con inchiostro più scuro da mano seriore.
(e) -p- corr. da b
(f) Segue de depennato.
(g) Sign(um) da Signa, con -a cassata mediante spandimento volontario dell'inchiostro e aggiunta del segno abbr.
(h) Il numero dei segni non corrisponde a quello delle persone.

Edizione a cura di Marta L. Mangini
Codifica a cura di Marta L. Mangini

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